Striscia, Fabio e Mingo licenziati per mail

I due ex inviati hanno reso note le modalità con cui si è chiuso il rapporto di lavoro: mandati a casa dopo 19 anni per posta elettronica

Striscia, Fabio e Mingo licenziati per mail
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8 Maggio 2015 - 21.17


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Licenziamento per posta elettronica. Il rapporto di lavoro tra Fabio e Mingo e Striscia la Notizia attraverso una e-mail su carta intestata di Reti Televisive italiane.
Il particolare viene reso noto dai due ex inviati con una nota: “Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni. Con una comunicazione inviata per posta elettronica, Reti Televisive italiane pretende di aver risolto il nostro contratto a far data dal 7 maggio 2015 accusandoci di aver realizzato un servizio ‘precostituito e artefatto'”. Nella lettera con cui si interrompe il contratto tra il tg satirico di Antonio Ricci e Fabio e Mingo emerge anche un profilo giudiziario inedito, con un riferimento ad una inchiesta della Procura di Bari. “In tale comunicazione – proseguono gli ex inviati noti per consegnare la versione pugliese del tapiro, il provolone – si fa riferimento anche a una presunta indagine della Procura di Bari su tale vicenda, nella quale evidentemente non ci viene mosso alcun addebito non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito”.

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I due ex protagonisti di Striscia hanno palesato una grande sorpresa anche perche’ tutte le richieste di incontro per replicare o chiarire la querelle sono state declinate: “Nell’esprimere incredulita’ e stupore per il trattamento che ci e’ stato riservato – conclude la nota – senza consentirci alcun diritto di replica e senza rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro, ribadiamo la correttezza dell’attivita’ svolta in questi anni esclusivamente come attori”. Fabio e Mingo, a Striscia dal 1997 con decine e decine di servizi contro malaffare pubblico e truffe di privati, sono stati prima sospesi con un videoeditoriale del Gabibbo nella puntata del 24 aprile e poi ufficialmente allontanati con un nuovo intervento in diretta del pupazzo rosso il 5 maggio scorso: in quest’ultima comunicazione e’ stato fatto riferimento a due servizi artefatti. “Cari spettatori – queste le parole del congedo del Gabibbo al tandem barese – parliamo di Fabio e Mingo e della loro redazione. Abbiamo acclarato che il caso di qualche tempo fa della maga sudamericana non esiste e anche il caso del falso avvocato era una messa in scena”.

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