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Battelli, aiuta gli autori italiani invece di essere complice di chi non paga la Siae

In un momento nel quale noi autori diventiamo categoria lavorativa in pericolo di estinzione, che cosa fai? Ti unisci un po' maramaldescamente ai tanti "persecutori di Siae

Battelli, aiuta gli autori italiani invece di essere complice di chi non paga la Siae
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Piero Montanari Modifica articolo

18 Aprile 2018 - 12.45


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Sergio Battelli, genovese 36 anni, ha fatto parte della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione). Dieci anni da commesso in un negozio di animali, deputato uscente con 90 e 363 voti alle parlamentarie del M5s nel 2013 e nel 2018. Oggi Sergio Battelli è il tesoriere del primo partito italiano. Il livello di istruzione è la terza media, ma Battelli è fiducioso (noi un po’ meno. ndr). Appassionato di musica, suona il basso in una rock band ed è stato accanto a Fedez con Soundreef nella battaglia contro il monopolio della Siae e non perde un’occasione per darle contro. Vorrebbe diventare ministro del Mibact (beni culturali e turismo).

 

Caro Sergio Battelli,

leggo con molta sorpresa il Tuo curriculum, Tu che ora – ma anche da tempo come deputato M5S – stai muovendo una battaglia contro la Siae, la Società Italiana degli Autori ed Editori, e quindi anche contro i suoi oltre 80 mila associati che la stessa tutela. Da ciò che leggo della Tua vita professionale, vedo che hai lavorato in un negozio di animali, che hai fatto piccoli lavori da informatico per il comune di Varazze e che suoni in una rock band, i Red Lips per l’esattezza (così Ti faccio un po’ di pubblicità, che nessuno vi conosce). Capisco che voi deputati del Movimento siete eletti da piccoli numeri, a volte basta un condominio o un centro anziani per mandarvi a Montecitorio. Capisco che nella vita, se non dai il giusto valore agli altri, non hai diritto di vivere in un civile consesso sociale, nessuno è migliore di qualcun altro, certamente. Ma Tu, che dovresti difendere la Siae, in questo momento sotto attacco da ogni dove, un momento nel quale noi Autori, categoria lavorativa in pericolo di estinzione, che cosa fai? Ti unisci un po’ maramaldescamente, lasciamelo dire, ai tanti “persecutori di Siae” come ora è Sky, che da mesi si ostina a non pagare i nostri diritti.
Ti ricordo che Sky non paga il dovuto alla Siae, ma continua ad utilizzare illecitamente le nostre opere dell’ingegno. 
Mi corre l’obbligo come autore – lavoratore della Cultura, iscritto alla Siae da oltre 45 anni, ex Socio, musicista e Tuo ”collega” bassista, la cui storia viene raccontata dal percorso professionale (su Wikipedia, se ti va, puoi leggere cosa ho scritto e con chi ho suonato), di chiederTi cortesemente di unirti a noi e tutelare la Siae che ci rappresenta, invece di proporre situazioni che finiscono per polverizzare di fatto il diritto d’autore, rendendo difficile la sua collettazione e la relativa distribuzione agli aventi diritto. In subordine, Ti esorto a ritornare lavorativamente “ab ovo”, e di non occuparTi più di Cultura, né di Siae, nè tantomeno di diritti e soprattutto di noi Autori, che non mi pare Tu abbia titolo per farlo.
Magari, suggerisco, torna a lavorare in un negozio di animali, o apritene uno Tuo, così noi si risparmia, oltre che le incazzature per gli attacchi a Siae, anche un po’ di soldi pubblici di stipendio alla Camera dei Deputati (si lo so, un po’ ne restituisci al Movimento, ma da noi sempre escono).

Poi, se fai il bravo ragazzo, organizziamo una bella jam session con me, ed altri musicisti bravi, ok?

Spero sinceramente Tu ti ravveda e con questo Ti saluto.

 

Piero Montanari, bassista, autore compositore, socio della Siae.

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