Torna il Festivaletteratura a Mantova, e terrà le piazze della città impegnate dal 6 al 10 settembre. Protagonista assoluta del giorno di apertura sarà Chimamanda Ngozi Adichie, nota per le sue battaglie contro sessismo e razzismo, e per essere stata citata in una delle canzoni di Beyoncé.
Il festival avrà circa 360 ospiti tra italiani e stranieri e oltre 330 eventi. Il 6 settembre si inaugura anche la mostra ‘Bruno Munari – Codice ovvio’ alla Galleria Corraini, che parte dalle parole del grande artista e designer e le segue nel loro cammino tra “Macchine inutili” e “Forchette parlanti”. A chiudere il festival sarà uno dei maggiori rappresentanti della letteratura cinese contemporanea, Yu Hua, l’autore di ‘Cronache di un venditore di sangue’ e più volte candidato al Nobel, che si definisce “non istruito”.
Tra gli ospiti internazionali più attesi della 21/a edizione del Festival – che superata la boa dei vent’anni continua nella ricerca di autori di valore spesso ancora poco noti al grande pubblico e punta sempre più su progetti di lettura e ricerca dei saperi – la regina del giallo Elizabeth George e lo statunitense George Saunders con il suo primo romanzo ‘Lincoln nel Bardo’.
Con ‘La bella burocrate’, il suo primo romanzo uscito in Italia, arriva a Mantova anche la scrittrice del Colorado Helen Phillips che dà voce a viaggi misteriosi, tra metafore e giochi di parole.
Tra i grandi ritorni quello di Arturo Perez-Reverte con il nuovo romanzo ‘Il Codice dello scorpione’, di Elizabeth Strout con i racconti di ‘Tutto è possibile’, da cui è stata tratta una serie tv della HBO e di Richard Mason, l’autore del bestseller ‘Anime alla deriva’, con il nuovo ‘Il respiro della notte’.
Tra gli eventi più attesi, l’incontro con Francesco Guccini e Loriano Machiavelli che festeggiano vent’anni di sodalizio letterario, cominciato nel 1997 con ‘Macaronì’, un successo cui sono seguiti altri cinque romanzi, una raccolta di racconti e altri brevi scritti sparsi fino all’ultimo giallo ‘Tempo da elfi’ con protagonista un ispettore della Forestale detto Poiana.
Le guerre di ieri e di oggi e le tensioni che attraversano il mondo musulmano sono tra i temi fondamentali di questa edizione che vedrà protagonisti anche autori come il pluripremiato scrittore angolano Jose Eduardo Agualusa, autore di ‘Teoria generale dell’oblio’ in cui ci mette di fronte alla cruda realtà degli ultimi quarant’anni di storia angolana.
Il giornalista del Washington Post e due volte premio Pulitzer, Joby Warrick, ripercorre invece la vicenda dell’Isis a cui ha dedicato il libro pubblicato da La nave di Teseo ‘Bandiere nere. La nascita dell’Isis’ e lo scrittore tunisino Shukri al-Mabkhout, l’autore de ‘L’Italiano’, che torna sulle speranze tradite della stagione delle primavere arabe. Molti degli autori stranieri che saranno a Mantova sono accomunati dalla condizione di profugo, come il libico Hisham Matar, premio Pulitzer 2017 per l’autobiografia ‘Il ritorno’ e Kim Thúy, scrittrice naturalizzata canadese fuggita dal Vietnam nella stagione dei boat people, autrice di ‘Riva’ e ‘Nidi di rondine’, pubblicata in Italia.
Tra gli scrittori italiani sono attesi Teresa Ciabatti con il suo ‘La più amata’ e Alberto Rollo con ‘Un’educazione milanese’, entrambi nella cinquina dello Strega 2017 e Michele Maricon “l’autobiografia horror’ ‘Leggenda privata’.
Arriva a compimento il Vocabolario Europeo con l’edizione di un volume, curato da Giuseppe Antonelli e Matteo Motolese, che sarà distribuito gratuitamente durante i giorni del Festival.
Tra i lemmi di scena in questa edizione, quelli portati da Lars Mytting che sarà a Mantova con il romanzo ‘Sedici alberi’ e di Fernando Aramburu con ‘Patria’, sulla stagione più cruenta del terrorismo basco. Grande spazio alle donne con la riedizione, grazie a Nottetempo, dell’ormai introvabile ‘Autobiografia di tutti’ di Gertrude Stein, tradotta da Fernanda Pivano. Si indaga anche sul rapporto tra letteratura e rivoluzioni per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Tra le novità, gli incontri di Blurandevù per la prima volta in streaming e la Casa del Mantegna trasformata museo-laboratorio per bambini.