La Guardia di Finanza ha eseguito un ordine di perquisizione, nell’ambito dell’operazione Backstage, nei confronti di tre funzionari della Rai, indagati per corruzione, e di nove società operanti nel settore audio e luci: l’ipotesi di reato sulla quale si sta indagando è di turbativa d’asta. Le perquisizioni ad opera del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza sono avvenute a Roma e provincia, a Milano e provincia, a L’Aquila e nelle province di Brescia, Cremona e Rieti.
Le Fiamme Gialle inoltre hanno eseguito un ordine di esibizione presso la Rai, relativo alla documentazione sulle gare per l’affidamento di servizi e forniture nel settore audio e luci. L’inchiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo indaga su fondi neri per 38 milioni di euro: denaro accumulato con l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti che sarebbe poi servito per funzionari e dirigenti tv per rabbonire con vacanze, biglietti aerei, regali e assunzioni di familiari in cambio degli appalti.
A dicembre scorso è finito in manette l’imprenditore David Biancifiori, soprannominato Scarface: per l’accusa ha ottenuto con il fratello Danilo il monopolio dell’organizzazione di eventi televisivi, compreso il festival di Sanremo.