L’industria musicale statunitense ha una nuova maggiore fonte di guadagno: si tratta dello streaming online che ha superato nel 2015 i proventi dei download digitali. A renderlo noto è stata la Recording Industry Association of America (Riaa), secondo cui i proventi da servizi come Spotify, Apple Music e Pandora sono nel 2015 cresciuti del 29%, per un totale di 2,41 miliardi di dollari pari a una quota del 34,3% del mercato nazionale.
Per la prima volta, è stata superato la soglia dei 2 miliardi di dollari: il sorpasso segna dunque la fine di un decennio di supremazia dei download digitali, finora la maggior fonte di guadagno per l’industria musicale Usa. I download hanno avuto una flessione del 10% nel 2015, fatturando 2,3 miliardi di dollari.
Anche le vendite di dischi hanno subito una flessione generale del 10% nel 2015, nonostante la forte crescita del vinile (+32%, pari a 416 milioni di dollari) che però non è riuscita a compensare la flessione del 17% nelle vendite di Cd e Dvd musicali.