Il 21,10% degli spettatori che si sono recati al cinema dalla metà maggio alla metà luglio 2015 ha scelto un film italiano: è il risultato che emerge da una prima analisi del mercato cinematografico in un periodo tradizionalmente debole per le pellicole nazionali al botteghino.
Il dato – ha sottolineato l’Anica in una nota – è importante “se si pensa che nello stesso periodo 2014 la percentuale di presenze per i film italiani era stata del 6,73%, nel 2013 dell’11,78% e nel 2012 appena del 2,84%”.
“Questo risultato è frutto dello sforzo dei produttori, che hanno condiviso con i distributori l’impegno a dare maggiore ampiezza al mercato dei film nazionali”, ha dichiarato Andrea Occhipinti, presidente dei distributori dell’Anica. “Siamo convinti che questa sia la strada giusta. E’ molto importante che il risultato di un periodo debole come quello dei mesi estivi si avvicini il più possibile alla quota di mercato che il cinema nazionale raccoglie durante il resto dell’anno”, ha concluso.
“Dare al cinema italiano lo spazio che gli compete durante tutto l’anno è la priorità che dobbiamo darci se vogliamo che i nostri film aumentino stabilmente la loro quota di mercato” ha sottolineato il presidente dell’Anica, Riccardo Tozzi. “E dispiace ricordare che nei primi sei mesi del 2015 i film italiani si sono fermati al 22%, un risultato troppo basso per la nostra forza produttiva. Resta per noi fondamentale offrire prodotti sempre migliori e sempre più competitivi a un pubblico che deve essere incentivato ad andare al cinema per dodici mesi l’anno”.