“Dopo 12 anni si interrompe la stagione dei tagli alla cultura. Il governo Renzi, in linea con l’esecutivo precedente, torna finalmente ad investire nel settore”. Queste le parole pronunciate oggi dal ministro per i Beni Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, intervenuto alla prima Assemblea generale dei rappresentanti dei Poli del Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn), presso la sala conferenze della Biblioteca nazionale centrale di Roma.
“Si aumentano da oggi – ha spiegato il titolare del Collegio Romano – le risorse a favore delle due biblioteche nazionali (Roma e Firenze, ndr) e degli istituti centrali che, silenziosamente e con alta professionalità, operano per la catalogazione e la fruizione del patrimonio librario”. “Un lavoro importantissimo che va valorizzato perché mantiene viva la memoria e la vitalità di un patrimonio unico al mondo”, ha aggiunto Franceschini.
Il ministro ha poi sottolineato “come l’investimento nelle biblioteche è necessario comunque indipendentemente dal valore che possono portare in termini di ritorno anche economico. Perché le biblioteche hanno un valore assoluto per cui lo Stato e il pubblico deve impegnarsi a spendere , perché sono il luogo della memoria, della educazione della trasmissione dei valori e della conoscenza e sono anche il luogo di una grande sfida come quella che il Sbn ha avviato con grande anticipo, unendo il tema della conservazione della memoria con le enormi potenzialità che offre l’era digitale e la digitalizzazione del patrimonio”, nell’ottica “dell’ampliamento delle opportunità di accesso alla conoscenza”.
Per Franceschini ora il Mibact “può essere anche un ministero economico”, perché ci sono “settori che possono essere gestiti coniugando assieme tutela e valorizzazione”. “Perché – ha sottolineato il ministro – se in questi anni si è lavorato molto sul piano della tutela e della conservazione e possiamo essere orgogliosi dei risultati ottenuti in questo campo, non abbiamo saputo bene lavorare sul fronte della valorizzazione”.
Secondo quanto detto da Franceschini il Mibact, in accordo con il Miur, sta lavorando per potenziare le biblioteche scolastiche per educare i giovani alla lettura anche attraverso il supporto del digitale e degli e-book. “Tutto questo lavoro deve vedere uniti in un unico fronte tutti editori, autori biblioteche al fine di ampliare il pubblico dei lettori. Si tratta di un lavoro lungo e difficile e i risultati si vedranno negli anni”, ha concluso il titolare del Mibact.
L’appuntamento, organizzato dalla Direzione Generale delle biblioteche e istituti culturali e dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, è finalizzato alla discussione dello sviluppo della rete Sbn, che in trenta anni è diventata la più grande infrastruttura italiana, collegando in rete oltre 5.800 biblioteche pubbliche.