L’associazione 100autori ha comunicato che Sky ha finalmente firmato un nuovo accordo sull’equo compenso per lo sfruttamento delle opere di cinema e fiction sulla piattaforma satellitare. Questo risultato apre la strada verso una rapida definizione dei contenziosi ancora aperti con Rai e soprattutto Mediaset.
Dopo cinque anni di battaglie legali (e non solo), Sky si è convinta a concludere e firmare un nuovo accordo sull’equo compenso per lo sfruttamento delle opere di cinema e fiction sulla piattaforma satellitare.
Si tratta di un successo al quale hanno contribuito in maniera determinante gli autori di tutte le associazioni dell’audiovisivo rappresentate nella Siae, e naturalmente la componente dei 100autori nel Consiglio di Sorveglianza e in Commissione Cinema.
L’accordo prevede il pagamento senza sconti ed entro la fine di aprile di tutto il pregresso (4 anni) sulla base del vecchio contratto che proprio 100autori aveva definito iniquo e contestato, costringendo la Siae a disdettarlo.
Dal 2014 entrerà in vigore un nuovo contratto triennale che prevede un aumento di oltre il 50 per cento, più una serie di clausole per tutte le utilizzazioni su eventuali nuovi canali della piattaforma satellitare di Sky.
Questa vittoria spiana la strada verso una rapida definizione dei contenziosi ancora aperti con Rai e soprattutto Mediaset, che – come quello con Sky – verranno gestiti sulla base dei due lodi già vinti contro il servizio pubblico radiotelevisivo e Confindustria.
Va sottolineato che anche in questa difficilissima trattativa la Siae ha dimostrato oltre alla competenza del proprio team tecnico, una grande attenzione alle istanze degli autori dell’audiovisivo, assumendosi ancora una volta l’onere di mettere in campo a sostegno della battaglia una squadra legale robusta quanto competente.
A questo punto la sezione Cinema della Siae si sta avviando a diventare la più importante dopo la Musica e prima di Dor e Olaf, con un incremento degli incassi di oltre il 130%, già indicato nel bilancio preventivo di quest’anno (incasso stimato per la Musica: +4%).
In ragione di questo risultato, la Siae si è anche impegnata a sostenere interamente il costo della digitalizzazione del repertorio Cinema (prima fra tutte le sezioni), che finalmente potrà fare un salto di trasparenza e qualità rispetto alla confusione in cui le passate gestioni ci avevano lasciati precipitare.