Leonardo Recalcati dall’esperienza ultra decennale, nel settore del cinema, della pubblicità e ancor prima dell’information tecnology
ha creato la “Lizards”, una divisione della Recalcati Multimedia che fa capo a Mary Juli Spagliardi.
Si occupa di managing director ovvero di promuovere registi (italiani) nel mondo dell’advertising, attraverso un’attività manageriale principalmente basata su contatti internazionali.
Non tutti i registi di Lizards sono esordienti, molti dei nomi della scuderia, sono già affermati come Borgato & Berte o Marco Gentile, alcuni di loro hanno contratti di esclusiva in Italia con società di produzione molto note.
Altri invece come i Cric, Cariboni o Calabrese sono registi emergenti trovati e scelti dalla stessa Mary Spagliardi e da Recalcati e che grazie alla Lizards hanno firmato progetti pubblicitari internazionali, com’è possibile constatare sul sito di recalcatimultimedia.com nella sezione management.
Un esempio su tutti: Francesco Calabrese ha ottenuto un contratto Lions Gate grazie ad un corto low budget immesso sul web.
Visto l’incredibile successo riscosso a livello internazionale, Recalcati ha deciso di replicare lo stesso schema anche nel settore cinematografico.
“In pochi mesi ho trovato e contrattualizzato – dichiara Leonardo Recalcati – i nuovi e migliori talenti emergenti.
Li posizionerò ad alti livelli nei mercati internazionali e questo a prescindere dalla considerazione che hanno ottenuto o otterranno dai player in Italia. I risultati a tempi stretti stanno già arrivando”
Un altro esempio degli obiettivi raggiunti in brevissimo tempo dalla Recalcati Multimedia, riguarda la scelta di coprodurre il prossimo film di Fabio&Fabio, (Fabio Guaglione e Fabio Resinaro) registi in forte ascesa, che si chiamerà “Glitch” e per il quale Arri Worldsales e Koch Media hanno già firmato nel 2014 un contratto di pre acquisto nazionale e di distribuzione internazionale.
Recalcati si rivolge ai main broadcast e ai distributori: “Se fino ad ora i player hanno lavorato e pensato ad un prodotto originale per il pubblico nazionale e con promozione tradizionale – conclude -, io penso ad un mercato nazionale e globale insieme. Per far ciò, trovo il meglio dei prodotti Made in Italy, esportabili in tutto il mondo. Ritengo che questa sia la grande sfida dell’audiovisivo oggi: creare contenuti fruibili oltre i confini geografici e su tutte le piattaforme, le nostre scelte sono orientate immaginando un pubblico di nativi digitali che vivono nell’era A.F. o meglio “After Facebook”.