I produttori del premio Oscar sono preoccupati che, visto il calo di presenze nei cinema americani fatto registrare nel 2014, il pubblico americano, la sera del 22 febbraio 2014 possa decidere di cambiare canale. Ecco che allora l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences è corsa ai ripari.
Per promuovere la notte degli Oscar infatti sono stati spesi – oltre ai soliti spot televisivi e sui giornali – anche 5,5 milioni di dollari per una campagna pubblicitaria da lanciare esclusivaente sui social network, come Instagram, Facebook e Twitter.
Il Giornale dello spettacolo si è già occupato, [url”in un articolo scritto da Piero Cinelli”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=77143&typeb=0[/url], dei costi troppo esosi che sono necessari per organizzare la manifestazione, che di anno in anno ha perso sempre più telespettatori.