«Da Bruxelles è arrivata anche una buona notizia: è stato rafforzato il tax credit per la digitalizzazione delle sale. Per una volta le nostre istituzioni sono state all’avanguardia, il tax credit è una strategia di aiuto al settore cinematografico tutta italiana. Speriamo che sia un buon segnale per il futuro». Con queste parole Luigi Cuciniello (presidente dell’Anec – Associazione Nazionale Esercenti Cinema) ha dato inizio alla seconda delle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento.
Per i tradizionali saluti iniziali della rassegna sono saliti sul palco della Sala Sirene dell’Hotel Hilton di Sorrento, oltre a Cuciniello, anche Andrea Occhipinti (presidente della sezione distributori dell’Anica – Associazione Nazionale Industrie Audiovisive e Multimediali), Carlo Bernaschi (a capo dell’Anem – Associazione Nazionale Esercenti Multiplex) e Francesca Cima (presidente della sezione produttori dell’Anica).
Carlo Bernaschi ha illustrato la situazione difficile dell’industria cinematografica italiana, descrivendo brevemente la strategia da utilizzare per uscire dal pantano, frutto della crisi e di anni di errori progettuali: «Spero che queste giornate siano estremamente proficue, in un periodo davvero difficile per tutti noi. Mi batto da anni per raggiungere un obiettivo concreto: l’allungamento della stagione cinematografica. Non è possibile che le uscite cinematografiche aumentino, mentre gli incassi del settore languiscono».
«Sono molto contenta di essere qui – ha detto Francesca Cima – Dobbiamo tutti essere molto consapevoli di avere un ruolo centrale nell’industria culturale e creativa del paese: il cinema ne rappresenta un asset estremamente importante. Abbiamo un deficit di comunicazione, dobbiamo unirci e far arrivare a tutti la forza delle nostre idee e la nostra maturità come industria. La nostra battaglia più importante del 2015 è dunque questa: il cinema esiste anche d’estate, la gente può andare in sale climatizzate e confortevoli a godersi dei bellissimi film anche durante la bella stagione».
«La modalità della distribuzione in Italia non funziona. Il numero di uscite aumenta, ma esistono periodi in cui moltissimi film si affastellano» è stata l’analisi di Andrea Occhipinti; «disabituiamo gli spettatori – ha proseguito – ad andare al cinema d’estate, e dopo, a settembre e ottobre, diventa difficilissimo riportarli al cinema, come è successo quest’anno. A mio giudizio, con uno sforzo deciso e collettivo, il mercato cinematografico può crescere anche del 15-20%».
Cuciniello, nuovo presidente dell’Anec dopo Lionello Cerri, ha concluso i saluti iniziali: «Abbiamo pensato al prossimo gennaio come data d’inizio di un programma operativo per progettare diversamente il prossimo triennio della distribuzione cinematografica. Una giornata come quella di oggi è molto importante per rafforzare una volontà comune di cambiamento del nostro lavoro, delle nostre sale e della nostra programmazione». «Le Giornate Professionali del Cinema di Sorrento non rappresentano più una cerimonia, ma sono la base di un lavoro duro, che ci fa ben sperare. Andando in giro per il mondo, i complimenti che riceve il nostro cinema ci permette di andare avanti a testa alta. Non è possibile che la stessa cosa non possa succedere anche in Italia», ha concluso Cuciniello.