Luciano Sovena: Roma di nuovo al centro del cinema internazionale

Grande successo per la nuova governance della Roma Lazio Film Commission che si appresta ad affrontare tre mega progetti come il nuovo 007, Ben Hur e Diabolik.

Luciano Sovena: Roma di nuovo al centro del cinema internazionale
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28 Ottobre 2014 - 09.55


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di Marco Spagnoli

Grande successo ha raccolto quest’anno la Roma Lazio Film Commission del neo Presidente Luciano Sovena e del Direttore Cristina Priarone con il lancio della prima edizione di Italian Film Boutique iniziativa creata insieme ad Ass.For.Seo all’interno del più ampio progetto di sovvenzione globale Movie up: venti film italiani, dalle opere prime e seconde al film di Gabriele Salvatores, a disposizione per tre giorni di venti buyers internazionali (provenienti da tutto il mondo) accolti a Roma presso l’Hotel Bernini, all’ Ifb Lounge, un nuovo spazio-boutique dedicato e realizzato con il tipico stile italiano per accogliere, ospitare e creare business per il nuovo cinema italiano sulla grande scena internazionale.
E i numeri parlano chiaro in tre giorni di Italian Film Boutique sono stati avviati contatti e definiti accordi con il Giappone, la Germania, l’Australia, gli Stati Uniti e la Russia.
I primi dati riferiscono di vendite del film Perez, Anime nere, Il giovane favoloso.

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“Roma è di nuovo al centro del cinema internazionale” Spiega il Presidente Luciano Sovena “Stiamo lavorando per il nuovo James Bond, ma anche per Ben Hur e un terzo mega progetto legato al personaggio di Diabolik

Merito delle nuove norme legate al Tax Credit, certamente, ma anche dell’impegno politico a fare di nuovo di Roma una capitale del cinema e dell’audiovisivo internazionale “Noi siamo in grado di essere non solo competitivi, ma addirittura migliori e più efficienti degli studi di Praga, in Romania e in Bulgaria. I numeri parlano chiaro: girare in Lazio, grazie al fondo regionale, è più economico che altrove e, soprattutto, la qualità delle nostre maestranze è superiore.”

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Sovena non si nasconde “Forse altrove le comparse costano meno e ci possono essere altri risparmi altrove, ma in Italia la combinazione di Tax Credit e fondo regionale, nonché, per chi gira a Cinecittà la restituzione dell’IVA, permettono dei vantaggi notevoli che consentono di realizzare prodotti di grande qualità in maniera concorrenziale.”

Rappresentanti di società di produzione della Russia, Francia e il regista cult Joe Dante hanno incontrato il presidente della Roma Lazio Film Commission per informazioni sulle location laziali.

Oltre a Italian Film Boutique, Roma Lazio Film Commission ha quest’anno presentato un’altra bella iniziativa, Movieland, questa volta in collaborazione con il Roma Web Fest e l’Associazione Nazionale Creativi e Filmmaker. L’idea è quella di creare un portale permanente per la promozione del territorio italiano attraverso contest dedicati alle webseries che affrontino tematiche differenti (l’arte, i mestieri, food and wine, le bellezze naturali, il territorio, etc)

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Da novembre poi Roma Lazio Film Commission sarà particolarmente attiva nel suo compito di internazionalizzazione, volgendo il suo sguardo all’America Latina, mercato cinematografico di sempre maggiore rilevanza.

In Argentina, con la sua importante presenza al Ventana Sur dove Roma Lazio Film Commission assegnerà per la prima volta all’interno della rassegna “Blood window” il premio “Roma Lazio Film Commission Blood award”: il progetto di film horror più meritevole vedrà coperto il “gap” finanziario di post produzione. Ma anche due “psycho mention” per i film più interessanti per il mercato europeo presenti nella rassegna. “Blood window” sarà inoltre presentata al pubblico italiano nell’ambito della prossima edizione del Fantafestival.
L’approdo a Buenos Aires vedrà 15 produttori italiani per presentare a possibili coproduttori e finanziatori i progetti italiani selezionati, dove il Presidente Luciano Sovena e il Direttore Cristina Priarone, firmeranno l’accordo di collaborazione con Incaa (Istituto Nazionale Cinema Argentino e Audiovisuale).

Ma quest’anno Roma Lazio Film Commission riapre i confini culturali del cinema italiano anche all’Havana. Dopo tanti anni il nuovo cinema italiano sbarcherà all’Habana Film Festival di Cuba dove verranno presentati quattro fra i più importanti titoli del giovane cinema italiano del 2014: Smetto quando voglio di Sidney Sibilia, Fin qui tutto bene di Roan Johnson, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo e Io arlecchino di Matteo Bini e Giorgio Pasotti, inoltre evento di grande rilevanza nella storia delle relazioni tra Cuba, Italia e Stato Vaticano, il documentario sull’archivio segreto dello Stato Vaticano.

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“Il futuro, soprattutto per il cinema indipendente, ma anche per le Fiction è nelle coproduzioni. Per questo stiamo lavorando con Argentina, Brasile e altri paesi come Cuba.” osserva Sovena “La Film Commission non lavora solo nel presentare ai registi i luoghi meravigliosi di Lazio e di Roma anche se recentemente abbiamo fatto scoprire al regista russo Pavel Longuine le bellezze di Viterbo, al punto che ha deciso di portare il suo film lì dall’ambientazione originaria di San Pietroburgo. Noi puntiamo a costruire una rete di coproduzioni, lavorando a stretto contatto con i produttori e i registi italiani ed internazionali. In questo senso c’è molto lavoro da fare.”

Luciano Sovena conclude “Guardiamo a tutto l’audiovisivo: blockbuster, film indipendenti, serie e Fiction televisive, nonché ai documentari che costituiscono un asset molto interessante dell’industria italiana ed internazionale. Insieme al Presidente Zingaretti vogliamo lavorare anche per la sale cinematografiche del Lazio e ad una loro mappatura e rilancio. Le Film Commission di tutta Italia possono lavorare alla creazione di una rete di sale arthouse.”

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