L’auto giapponese nata nel 1920 a Hiroshima in quella che per un decennio era rimasta una fabbrica di sughero è stato uno degli sponsor del Festival di Roma, diretto dall’amante dell’Oriente, ma anche punto di riferimento dell’industria orientale in Europa, Marco Muller.
Ed è interessante, se non significativo che dopo l’abbandono ‘doloroso’ di Lancia, i Festival italiani siano stati sponsorizzati da auto straniere: a Venezia Renault, mentre a Roma è arrivata Mazda che ha presentato il nuovo modello Mazda 2, rimasto peraltro in mostra al Maxxi dopo essere stato scelto come auto giapponese dell’anno.
Così 50 auto rosso ‘red carpet’ hanno accompagnato i tanti ospiti del Festival a partire dalla madrina del Festival, Nicoletta Romanoff.
Da notare che nella sua filosofia di sostegno alle nuove idee e ai giovani talenti , Mazda ha sviluppato anche una nuova piattaforma per i formati creativi e approcci non convenzionali attraverso il portale www.mazdarebels.com.