I funerali di Gigi Proietti si terranno giovedì 5 alle 13 nella chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma con la moglie Sagitta Alter, le figlie Carlotta e Susanna e ingresso riservato a 60 persone per evitare contagi. Prima della messa la salma verrà portata in Campidoglio, al teatro Brancaccio e al “suo” Silvano Toti Globe Theatre a Villa Borghese che verrà intitolato all’attore scomparso ieri a 80 anni e dove verrà salutato dai palchi. La sindaca Virginia Raggi proclamerà il lutto cittadino. Ma la città non potrà salutarlo come avrebbe desiderato a causa del Covid: un affollamento avrebbe conseguenze devastanti. Probabilmente una diretta tv seguirà le esequie anche per evitare assembramenti dei tanti che lo hanno amato.
La salma lascerà la clinica di Villa Margherita alle 9 di giovedì mattina. Causa Covid, non verrà allestita la camera ardente ma si terrà una cerimonia appunto in Campidoglio. Un corteo di auto con la salma andrà al Brancaccio in via Merulana, poi alle 11.30 dovrà essere al Globe Theatre per un saluto degli artisti dai palchi (previsti 45 minuti), successivamente la tappa alla chiesa in piazza del Popolo.
Nella clinica sono arrivati moltissimi messaggi di dolore per la morte dell’attore, ieri 2 novembre, nel giorno del suo 80esimo compleanno. Roma lo ha ricordato con una foto gigante proiettata sul Campidoglio e, alle 19, sul Colosseo con la scritta “Ci mancherai”. Alle 20 di ieri in tutta la città si è sentito un applauso scrosciante dai balconi su una iniziativa lanciata ieri mattina da Lucio Parlavecchio, residente di Montesacro, quartiere limitrofo a quello in cui è cresciuto l’attore, il Tufello.
Virginia Raggi ha annunciato che il Silvano Toti Globe Theare sarà intitolato alla memoria dell’artista: “Roma vuole omaggiare Gigi Proietti dedicando a lui uno dei luoghi che gli erano più cari, il Globe Theatre, e di cui per anni ha gestito la direzione artistica mettendo in scena meravigliosi capolavori. La nostra città vuole ricordarlo per sempre così”.
“Con Gigi Proietti scompare un grande protagonista della commedia italiana, un uomo di cinema e di teatro che ha vissuto intensamente la sua arte, apprezzato da milioni di italiani. Un maestro, un artista geniale che ha saputo realizzare i suoi sogni con generosità, facendo vivere realtà come il Globe Theatre a Villa Borghese, il Brancaccio e la sua scuola di recitazione che sono stati una vera e propria fucina di nuovi talenti. La sua risata sonora, il suo sguardo magnetico, la sua voce profonda, la sua genuina romanità ci mancheranno”, aveva commentato il ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.