Il 27 giugno 1980 il DC-9 della compagnia Itavia decollato da Bologna Borgo Panigale precipitava al largo di Ustica con 81 persone a bordo. Fu abbattuto, i depistaggi non si contano, per Giuliana Cavazza, presidente onoraria dell’associazione “Verità per Ustica” e figlia di una delle vittime forse non sapremo mai la verità (clicca qui per la notizia). A quarant’anni di distanza Emilia Romagna Teatro Fondazione propone un “film documentario, un oggetto narrativo d’arte, sonoro e visuale”, lungo 25 minuti e memore dello spettacolo con cui Marco Paolini, e testo di Daniele Del Giudice, portò la strage a teatro, “in dialogo con l’Associazione dei Parenti delle Vittime”. Il progetto è affidato al gruppo di artisti de lacasadargilla.
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Lo spettacolo, dal titolo “Ustica quaranta”, va online domani sabato 27 giugno alle 20 in prima visione sulla pagina Facebook di ERT e sulla pagina ERTonAIR. Come spiega l’ente teatrale, “lacasadargilla, insieme e grazie a un gruppo di studenti della classe IV O del Liceo Copernico di Bologna, ha selezionato da vari documenti e supporti narrativi esistenti dei brevi estratti, delle “impressioni”, scelte su base emotiva. Frasi dei testimoni che resistono nella memoria, parti di articoli, elenchi di nomi, biografie, oggetti, poesie, frammenti di dichiarazioni, immagini improvvise o scatti fotografici, poesie (i versi di Gregorio Scalise fra tutti) ma anche brevi passaggi della drammaturgia di I-TIGI, Canto per Ustica di Marco Paolini e, naturalmente, gli atti giudiziari”.
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Gli studenti hanno registrato quelle “impressioni” montate “in partitura sonora su una struttura musicale originale che dialoga con la Ballata di Ustica di Giovanna Marini”. “A incipit ed epilogo, un inedito di Lisa Ferlazzo Natoli e un estratto dal capitolo della sentenza del 1999 dal titolo “La distruzione delle prove” “
Lacasadargilla, informa il sito, “riunisce intorno a Lisa Ferlazzo Natoli, autrice e regista, Alessandro Ferroni, disegnatore del suono e documentarista, Alice Palazzi, attrice e coordinatrice dei progetti, e a Maddalena Parise, ricercatrice e artista visiva”.
Il sito del Museo della memoria di Ustica a Bologna