La Memoria di Auschwitz in scena: Roma ricorda così

Dal "Figlio di Saul" al film sui bambini ebrei, dai Tetes de Bois al concerto del Quirinale alla lettura di Primo Levi, alcuni spettacoli nella capitale

La Memoria di Auschwitz in scena: Roma ricorda così
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25 Gennaio 2019 - 13.30


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L’orrore può tornare se un senatore democraticamente eletto, Lanutti dei Cinque stelle, con una frase online poi rimossa arriva a parlare dei falsi “Protocolli dei savi di Sion” e della finanza mondiale in mano agli ebrei come propagandava l’antisemitismo che fece da concime per i lager nazisti. Segnaliamo pertanto alcuni spettacoli di questi giorni nella città di Roma perché anche qui occorre ricordare che il 16 ottobre 1943 furono deportati oltre millecento ebrei dal ghetto e solo una decina sopravvisse.

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Il film “Il figlio di Saul” al Maxxi con Battista e Sesti
Domenica 27 gennaio alle 17.30, all’Auditorium, il museo Maxxi proiettato un film profondo e toccante come Il figlio di Saul, di László Nemes, (Ungheria 2015, 107’, con Reza Röhrig, Urs Rechn), Gran Prix Speciale della Giuria a Cannes 2015 Premio Oscar come miglior film in lingua straniera nel 2016. Il film si svolge nel campo di concentramento di Auschwitz, e in quella “agghiacciante catena di montaggio accompagnata da urla, gemiti e percosse Saul, un membro ungherese del Sonderkommando, si convince che tra i morti ci sia suo figlio e tenta l’impossibile per offrirgli una degna sepoltura con rito ebraico”. Introduce il giornalista Pierluigi Battista, in conversazione con Mario Sesti, curatore di Cinema al Maxxi.

Il film sui bambini di rue Saint – Maur 209
Lo Spazio Apollo 11 c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a (angolo via Conte Verde) proietta fino al 30 gennaio (controllare gli orari) I bambini di rue Saint – Maur 209, di Ruth Zylberman, documentario francese del 2017 sulla comunità di ebrei che abita un grande edificio parigino durante il nazismo e con le storie di nove bambini che riuscirono a fuggire e che la regista ha rintracciato sparsi per il mondo. Il film esce nelle sale italiane, distribuito da Lab 80 film.
Spiega Ruth Zylberman: «È stato scoprendo il censimento del 1936 che mi sono accorta che un terzo dei 300 abitanti del 209 di Rue Saint-Maur erano ebrei. Dei 52 deportati, nove erano bambini. Per quelli la cui condizione di sopravvivenza è stata di nascondere ciò che ha spezzato la loro vita, una rampa di scale, il pavimento di un cortile, un corridoio o una finestra sono tante piccole pietre verso un passato ritrovato che, anche se in forma frammentata, essi saranno capaci di trasmettere».
Sempre l’Apollo 11 proietta anche il film ungherese 1945 di Ferenc Török e 1938: diversi di Giorgio Treves, documentario sulle Leggi Razziali Fasciste.

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Lettura collettiva di Se questo è un uomo di Primo Levi
Al Teatro Palladium di Roma lunedì 28 gennaio si tiene una maratona sulla lettura collettiva del capolavoro che ha contribuito a cambiare le coscienze, “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Dalle 9 alle 17 con studenti, docenti, cittadini, esponenti della cultura e della società civile. Partecipano tra gli altri lo scrittore Premio Strega Edoardo Albinati; il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick; Ilaria Cucchi; Aldo Zargani, testimone superstite dell’olocausto; l’attore Fausto Sciarappa; il direttore generale di Banca Etica Alessandro Messina e il musicista Garfo. Organizzano la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, l’Università degli studi di Roma Tre (interviene il rettore Luca Pietromarchi) e il Centro Culturale Primo Levi, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Municipio Roma VIII.

La fisarmonica verde di Satta e i Tete de Bois
Al Teatro Torlonia il 26 alle 20 e domenica 27 alle 17 c’è il concerto-spettacolo di una formazione sempre sensibile a temi civili: “La Fisarmonica verde” di Andrea Satta con Andrea Satta, Angelo Pelini (piano) e Giorgio Maria Condemi (Chitarra), musiche dei Tetes de Bois, regia di Ulderico Pesce.

Musiche ebraiche con i Mish Mash dal Quirinale a Radio3
Domenica 27 alle 11.50 si tiene il consueto concerto dalla Cappella Paolina del Quirinale organizzato dalla Presidenza della Repubblica e Radio 3 ed è dedicato al Giorno della memoria. Suonano i Mish Mash (ensemble di livello notevole), musiche klezmer e altre, partecipa la poetessa Edith Bruck. Il concerto (a ingresso gratuito su prenotazione) è tutto esaurito ma va in diretta su Radio 3. Il terzo canale dedica l’intera giornata alla Memoria.

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