Quel serbatoio di sfoghi e di malessere e voglia di farsi vedere che è internet può essere una miniera per ridere di noi stessi come degli altri. Debutta in prima nazionale da martedì 29 gennaio a domenica 3 febbraio al Fabbrichino di Prato “Stanno tutti male”, spettacolo a tre firme in una combinazione inusuale: Riccardo Goretti attore, scrittore e drammaturgo, Stefano Cenci attore, autore e regista, Colapesce cantautore uno dei migliori sulla scena. E con il contributo di una fumettista, Nova. Lo spettacolo, “studio collettivo sull’infelicità individuale” attinto anche dal web, è prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e da LaCoz.
Gli autori la descrivono come “una ballata semiseria per ridere delle inettitudini, goffaggini, sofferenze e possibilità del nostro schizofrenico mondo d’oggi, un lavoro che trae spunto dal desiderio di ridare un senso all’abusatissima frase “Sto male” che oggi, dentro il party collettivo e bulimico che è la vita, è diventata un modo per affermare la propria esistenza e meritarsi un posto dentro un’ininterrotta centrifuga di stati d’animo”.
Riferisce Riccardo Goretti nella nota stampa lancia qualche domanda: “La nostra società sta bene o sta male? E qual è il termine di paragone di questo stare bene o male? Quale è la scala del bene e del male? E i singoli individui stanno bene o male? È poi possibile che stiano bene gli individui di una società che sta male? E viceversa? E poi, in fondo, è mai stato diverso di così?”. Più che dare risposte, i tre si sentono “ritrattisti, anzi forse caricaturisti” per ridere di noi stessi.