Il 6 e 7 settembre 2017 un incendio doloso ha devastato il sito archeologico della Villa romana di Faragola, in Puglia. Per ricordare questo attacco a uno delle testimonianze romane più importanti del Mezzogiorno, la performance-spettacolo immersiva tra recitazione, musica, danza e apporti visuali “Faragola – il figlio di mio figlio”, va in scena il 3 e 4 gennaio 2019 al Teatro Umberto Giordano di Foggia, con quattro repliche per ogni giornata. “La voce di Paolo Sassanelli dà vita al testo di Christian di Furia, un’accorata denuncia di ciò che è andato perso”, dice la nota stampa, con alla scenografia e alla regia, Michela Casiere, per anni al fianco del Maestro Dario Fo, e il sound&visual engineer Andrea Pontone. E’ una prima nazionale.
“L’intento è di rendere tangibile il danno, lo scempio. Deve insinuarsi il pensiero che distruggere un bene patrimonio dell’umanità è un danno che l’uomo fa a se stesso. É un’auto-amputazione che l’individuo infligge al proprio corpo che si ripercuoterà sui propri figli e sui figli dei loro figli”, dichiara la regista.
La Fondazione Apulia felix e la Avl Tek “per non dimenticare, organizzano e producono un evento multisensoriale e multidisciplinare, scommettendo su una nuova forma di spettacolo: la performance immersiva”, scrivono gli organizzatori sullo spettacolo voluto dalla Apulia felix e dal suo presidente Giuliano Volpe, l’archeologo docente a Foggia che denunciò l’attacco al sito. Lo spettacolo è finanziato con parte dei fondi raccolti dall’iniziativa #faragolasiamonoi.
La performance dura 30 minuti (occorre prenotare) con questi orari: 19.30, 20.30, 21.30, 22.30. Per informazioni e prenotazioni 339 7556848