La Leopolda casa delle arti (e Renzi non c'entra nulla)

Dal 4 maggio al 10 giugno a Firenze la rassegna di concerti, teatro, danza, installazioni e nomi di punta della scena internazionale

La Leopolda casa delle arti (e Renzi non c'entra nulla)
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3 Maggio 2018 - 18.21


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Teatro, danza, teatro-danza, rock, jazz, installazioni, il tutto con nomi di punta della scena internazionale che si fanno conoscere così in Italia. Il festival fiorentino “Fabbrica Europa” arriva alla venticinquesima edizione e mantiene il suo pedigree: scovare spettacoli che abbiano qualcosa da dire spesso al di fuori dalle convenzioni e dai confini territoriali.

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Si tiene da venerdì 4 maggio al 10 giugno e in gran parte si svolge in quella ex stazione Leopolda che il festival ha per primo riscoperto come luogo d’incontro e che poi ha scoperto come luogo perfetto l’ex sindaco e l’ex premier Matteo Renzi facendola diventare la “Leopolda” in un linguaggio politico oggi per la verità appannato. A ogni modo l’edizione 2018 si inserisce anche in luoghi insoliti come le ex Scuderie Granducali delle Cascine, oltre a teatri come il Goldoni, la Pergola, il Cantiere Florida.

Il calendario comprende 52 titoli, 96 repliche, 200 artisti di 20 paesi, dieci produzioni/coproduzioni, 15 tra prime nazionali o prime assolute. Direttori artistici sono Maurizia Settembri e Maurizio Sala.
I biglietti non superano mai i 15 euro. E la Leopolda diventa anche luogo d’incontro per più generazioni.
Nella serata inaugurale del 4 dopo il Teatrul Nottara di Bucarest (alle 20) alle 21.30 suona il Mark Guiliana Jazz Quartet, gruppo del batterista statunitense; alle 23 il concerto delle Chicks on Speed, esponenti difficili da classificare tra “elettroclash”, musica, moda, arte, performance, organizzatrici di party-dj set che hanno lavorato in posti come il Moma di New York o il Beabourg di Parigi e che hanno creato “gonne-amplificatore, chitarre a stiletto, forbici elettroniche”. Le segue il dj set di Silvia Calderoni, attrice, performer e d-jay.

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Tra i tanti appuntamenti, il 6 maggio alle 21.30 John Parish, polistrumentista e cantautore che ha lavorato con P.J. Harvey, Eels, Tracy Chapman, Afterhours, porta “Screenplay”, concerto con proiezioni live di immagini cinematografiche.

Fabbrica Europa, il festival

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