I giovani occupano il Montevergini: riaperto e restituito alla città

I ragazzi chiedono adesso un confronto con l'amministrazione sull'utilizzo e sul futuro dell'ex chiesa sconsacrata.

I giovani occupano il Montevergini: riaperto e restituito alla città
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7 Ottobre 2016 - 16.32


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“Occupiamo il Teatro Montevergini per riaprirlo e restituirlo alla città”. È questo il messaggio dei giovani che questa mattina, 7 ottobre 2016, a Palermo, in attesa del bando per l’assegnazione del Teatro Montevergini, sempre annunciato e mai formalizzato, sono entrati nello spazio teatrale, restandoci. La riapertura del Montevergini ormai era diventato una barzelletta fra gli addetti, per questo i giovani di Palermo sono passati ai fatti. Sale a due il numero degli spazi teatrali del capoluogo siciliano occupati da giovani intenzionati a riappropriarsi di realtà abbandonate, a fronte di una comunità e di compagnie che hanno fame di luoghi di espressione.

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E così “un gruppo informale e composito di cittadini” ha occupato il Teatro Montevergini, allo stato utilizzato solo per la Scuola di teatro del Biondo. I giovani chiedono un confronto con l’amministrazione sull’utilizzo e sul futuro dell’ex chiesa sconsacrata. Nel pomeriggio, un’assemblea pubblica alla quale è stato invitato anche l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano. All’ingresso del Montevergini, due striscioni: “Nè pubblico, né privato: comune” e “Montevergini liberato e riaperto alla città”.
Ultimamente il Comune aveva parlato di forme di “gestione collettiva” per spazi comunali dedicati alla cultura e all’inclusione sociale. Titolo vago, che può nascondere il classico meccanismo di concessione a privati e non una reale sperimentazione, percorsi gestionali e di cura del patrimonio pubblico realmente inclusivi e partecipativi.

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