Avrebbe amato la rocciosa Isola di Stromboli, il grande bardo che da 400 anni ci conduce “per incantamento” nei dolci miraggi italiani di Verona, Venezia, Messina. Così oggi siamo noi a prendere per mano William Shakespeare e a fargli dono dell’ incanto di una roccia ardua e gentilissima a picco sul mare azzurro.
La Terza edizione del Teatro ecologico (dal 27 giugno al 4 luglio) è dedicata al padre della civiltà occidentale: ai suoi amori, alle sue furie, ai suoi tradimenti, ai suoi intrecci giocosi. In una parola: alla vita stessa degli umani, trasfigurata attraverso le parole di un magnificopoeta.
Shakespeare protagonista, dunque, insieme alla luce della luna e delle stelle, ai fuochi delle lanterne e delle fiaccole, alle voci pure degli attori e della natura. Da quattro anni, Stromboli è la migliore scenografia naturale: da quando un coraggioso gruppo di artisti innamorati accettò la sfida di allestire e far vivere una scena teatrale che bandisce ogni artificio sonoro e visivo. La voce che sussurra nel concerto delle onde, il fuoco che illumina combattendo la sfida dell’oscurità, un coro che gioca con il vento.
Il centro dell’edizione 2016 sarà una produzione de “La Tempesta”, proposta in più giornate, all’aperto e in diversi luoghi dell’isola. Questa inedita messa in scena – a cura di Alessandro Fabrizi – sarà animata da attori professionisti, da un agguerrito gruppo di abitantie dai bambini della scuola “In mezzo al mare” di Stromboli.A questa grande tragedia sarà dedicata anche la presentazione/spettacolo del libro “Vivere nella tempesta” : l’opera più recente della studiosa Nadia Fusini.
Una nuova sezione della Festa, intitolata “ameublement de l’ile”, e dedicata ai Sonetti di Shakespeare, introduce una vena di follia, con interventi a sorpresa di tutti gli artisti in ore e luoghi imprevedibili. Una traduzione degli stessi Sonetti in lingua napoletana, curata da Dario Iacobelli, trasferirà le schermaglie d’amore dalle brume di Londra al sole bruciante del Vesuvio.
Non manca “Romeo e Giulietta”, ma in versione clown, a cura del gruppo “TheCleverCompany” di Barcellona. E ancora: “Venere e Adone”, con Laura Mazzi. E ancora: una lettura spettacolo di brani tratti dal “Troilo e Cressida”, in collaborazione con Medici Senza Frontiere per la campagna#milionidipassi.
Mancheremo di rispetto al “grande bardo”? Contiamo sulla sua comprensione e benevola complicità. Del resto è proprio Lui il primo ad chiederci di osare: osare per amore, osare per gioco, osare per coraggio.
A Stromboli, in amicizia, daremo il benvenuto all’ estate con le parole di un poeta immortale: “Posso paragonarti a un giorno d’estate? ….ma la tua eterna estate non dovrà sparire…quando in eterni versi al tempo tu crescerai, finchè uomini respireranno e occhi potranno vedere, queste parole vivranno, e ti daranno vita.”