“Strategie di innovazione nel sistema teatrale. Percorsi e soluzioni per nuovo modelli gestionali” è il titolo del workshop in programma sabato 19 dicembre (ore 9.30) a Ferrara presso il Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado”. L’appuntamento è organizzato dall’Atit, Associazione Teatri Italiani di Tradizione, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Il workshop è diviso in due sessioni: la prima (ore 10.00) su La crisi economica come opportunità di sviluppo: nuove soluzioni gestionali dei Teatri di Tradizione, seguita da una tavola rotonda (ore 11.30) su Una tradizione innovativa. Sistema teatrale italiano e sviluppo economico.
Alla tavola rotonda, moderata da Gianfranco Gagliardi, amministratore unico Teatri e Umanesimo Latino di Treviso e componente del consiglio di presidenza Atit, interverranno Patrizio Bianchi, assessore a coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro della Regione Emilia Romagna, Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità della Regione Emilia Romagna, Onofrio Cutaia, direttore generale Spettacolo dal vivo del Mibact, Carlo Fontana, presidente dell’Agis, Giuseppe Gherpelli, presidente dell’Atit.
Alla prima sessione, moderata da Andrea Paganelli, direttore amministrativo Fondazione Teatro di Pisa e vicepresidente ATIT, previsti gli interventi di William Graziosi, amministratore delegato Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Roberta Ziosi, presidente Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Claudia Strasserra, social responsability Sector Manager – Bureau Veritas Italia, Fabio Donato, ordinario di Economia Aziendale Università degli Studi di Ferrara, rappresentante italiano per il Miur nel Comitato di Programma di Horizon 2020.
Il workshop sarà aperto dai saluti del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e del vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo di Ferrara, Massimo Maisto.
Il Presidente dell’Atit, Giuseppe Gherpelli, sottolinea che “l’iniziativa ha l’obiettivo di dare una rappresentazione unitaria del settore dei teatri di tradizione che, nelle diversità, hanno in comune l’attività di produzione lirica articolata tra repertorio e innovazione con l’impiego di numerosi giovani artisti e una vocazione alla multidisciplinarietà che ne fanno un comparto assolutamente unico nel panorama dello spettacolo dal vivo in Italia e non solo”. “Nell’occasione – continua Gherpelli -, verrà presentata una sorta di biglietto da visita dei 29 teatri di tradizione che ne descrive in breve la storia e ne riporta anche i principali dati economici e finanziari di gestione e attività”.