Festa di Teatro Eco Logico: protagonista è lo straniero

Seconda edizione di Teatro Eco Logico: fare teatro, fare musica, ascoltare, danzare, trattenere il fiato, emozionarsi nel grande palcoscenico dell’Isola di Stromboli. [Flavio Fusi]

Festa di Teatro Eco Logico: protagonista è lo straniero
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23 Giugno 2015 - 12.49


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di Flavio Fusi

Le stelle. E la luce della luna. E le voci nel vento. E il mare, con i suoi profumi. Fare teatro, fare musica, ascoltare, danzare, trattenere il fiato, emozionarsi. Nel grande palcoscenico incantato dell’Isola di Stromboli, tra le sue spiagge, di fronte al suo molo, lungo i suoi vicoli nascosti.

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Questa è la festa di “Teatro eco logico”, nella sua seconda edizione, dopo la sfida “impossibile” e appassionante dello scorso anno. La scommessa è ardita: al bando luci e suoni artificiali, al bando ogni tecnica e mediazione tecnologica. Il teatro – come fu per i grandi maestri-filosofi della tragedia greca – torna ad essere cosa umana, a volte sovrumana, spesso magica. Una voce che va e non ritorna, un passo di danza che si perde, una luce che brilla e si spegne nell’ oscurità.

Lo svelto vascello pirata degli organizzatori sceglie quest’anno il simbolo dello “Straniero”. Una parola chiave che vibra di echi innumerevoli: l’estraneo, il profugo, il diverso, il reietto. L’appartenenza negata, l’amore rifiutato, la fuga, il viaggio e infine l’ approdo. A partire da qui inizia il gioco delle risonanze.

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Intanto, il ricordo dell’italo-americano Frank Sinatra (“the Voice”) riscoperto nel centenario della nascita, a partire da una sua canzone dedicata proprio a Stromboli, concepita come colonna sonora del film-icona di Rossellini. E un altro omaggio è dedicato alla protagonista dell’ opera: la splendida Ingrid Bergman, che avrebbe compiuto cento anni proprio in questi mesi.

Un festival di echi e risonanze: dalla straordinaria storia di Samia Yusuf Omar, raccontata da Isabella Ragonese, all’indagine sui temi della Tempesta di Shakespeare nell’eco delle parole di Anna Maria Ortese, con Anna Bonaiuto e Nadia Fusini, per arrivare infine all’ amore tra stranieri nella tragedia di Medea e Giasone. E al Pranzo di Babette di Karen Blixen, che sarà evocato con una performance di pianoforte e voce.

L’isola di Stromboli è protagonista, nume tutelare e benefico, con le sue oscurità e i suoi riflessi, con le sue strade di fuoco tracciate dalla lava incandescente. E sarà protagonista il pubblico, insieme agli artisti, sventati e avventurosi, richiamati su questo palcoscenico dalla voglia di misurarsi dal vivo, senza mediazioni e artifici.

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“Una voce, è una voce, è una voce”, come direbbe Gertrude Stein. E una luce è il fuoco che si accende, odore di resina, fiamma che vibra al vento di mare. Questo, e mille altre risonanze, è il sogno che la banda degli artisti mette in scena, a Stromboli, in otto giorni di festa, dal 12 al 19 luglio.


Tra gli artisti e gli operatori culturali presenti quest’ anno: Anna Bonaiuto, Sebastiano Brusco, Alicja Ziolko, Luca Bussoletti, Giorgio Rossi, Carullo-Minasi, Eugenio Colombo e Raffaella Misiti, Nadia Fusini, Guido Giordano, Elena Lazzaretto, Pietro Lo Cascio, Franco Marcoaldi, Laura Mazzi, Marie Ohrn, Roberto Palermo, Isabella Ragonese, Lavinia Savignoni, Ashley Slater, Elodie Treccani, Medici senza Frontiere, LeggereTutti…

La Festa di Teatro Eco Logico è un progetto di fluidonumero9, a cura di Alessandro Fabrizi (supervisione artistica), Hossein Taheri (creazione degli ambienti), Mirko Russo con Caterina Bertone (organizzazione), Adele D. Ciampa (ufficio stampa) in collaborazione con Chiara Cavalieri, Romana Fabrizi, Fiona Sansone, Ezio Spezzacatena.

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