Ballarini: lo spettacolo di Emma Dante al Teatro Lido di Ostia

Sabato 4 aprile 2015 alle ore 21.00 andrà in scena lo spettacolo con protagonisti Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri.

Ballarini: lo spettacolo di Emma Dante al Teatro Lido di Ostia
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1 Aprile 2015 - 09.59


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Sabato 4 aprile 2015 alle ore 21 al Teatro del Lido di Ostia sarà messo in scena “Ballarini”, lavoro scritto e diretto da
Emma Dante con protagonisti Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri. Lo spettacolo è una produzione produzione Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Stabile di Napoli e CRT Centro di Ricerca per il Teatro
con il sostegno di Théâtre du Rond Point – Paris.

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“Ballarini” è un capitolo della “Trilogia degli occhiali” composta da spettacoli autonomi l’uno dall’altro, ma indissolubilmente legati da temi di marginalità: povertà, vecchiaia e malattia. Tutti i personaggi della trilogia inforcano gli occhiali, sono malinconici e alienati. In scena due storici componenti della compagnia Sud Costa Occidentale, Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri.

Sullo spettacolo, la regista Emma Dante ha scritto: “In una stanza, una vecchia donna è china su un baule aperto. Si alza con in mano una spina elettrica e una presa; non
appena le collega sopra la sua testa si accende il firmamento. Da un altro baule appare un uomo vecchio che la guarda e le sorride amoroso. Lui si avvicina a lei. Lei l’aiuta a indossare la giacca di un abito da cerimonia che prende dal baule. Ballano. Lui con la testa poggiata sulla spalla di lei. Lei aggrappata alla giacca di lui. Si baciano. Lui la tocca. Lei si fa toccare. Lui le strofina la coscia con una gamba. Lei gli tiene la gamba per non fargli perdere l’equilibrio. Lui si sbottona la giacca e poi la patta dei pantaloni. La stringe a sé. Ha un orgasmo. Lei si soffia il naso e si gratta la coscia. Lui estrae dalla giacca un orologio da taschino: meno 5… meno 4… meno 3… meno 2… meno 1… al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un piccolo petardo. Lui e lei si baciano. Lui infila la mano in tasca ed estrae una manciata di coriandoli. Li lancia in aria, festoso. La guarda. Lei lo guarda: “tanti auguri, amore mio.” Lui da un baule tira fuori una bottiglia di spumante. Lei dall’altro baule estrae un velo da sposa e se lo appoggia sulla testa, poi fa suonare un vecchio carillon. Si tolgono la maschera da vecchi, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare. Sulle note di vecchie canzoni lui e lei festeggiano l’arrivo di un nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore”.

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