La Strada europea dei teatri storici accoglie l’Olimpico di Vicenza

Il teatro al coperto più antico d'Europa entra a far parte del progetto dell'Ue di promozione dei teatri storici. Il programma riunisce 16 istituzioni, dislocate in 12 paesi europei

La Strada europea dei teatri storici accoglie l’Olimpico di Vicenza
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29 Giugno 2014 - 17.34


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Il Teatro Olimpico di Vincenza è entrato a far parte della “Strada europea dei Teatri storici”, il programma dell’Unione Europea, coordinato dall’ associazione non profit “Perspectiv – Association of Historic Theatres in Europe”, nata nel 2003 per promuovere, valorizzare e far conoscere i teatri storici. Il programma riunisce al momento sedici istituzioni, dislocate in dodici paesi dell’unione, a cui si è aggiunta anche la Fondazione Teatri di Reggio Emilia. È stata proprio la “Perspectiv” a proporre, nei mesi scorsi, al comune di Vicenza l’adesione al progetto del più antico teatro al coperto della cultura occidentale. La proposta è stata accettata con entusiamo da Palazzo Trissino.

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Jacopo Bulgarini d’Elci, assessore alla crescita di Vicenza, ha commentato: “Abbiamo aderito con favore a questo progetto che si preannuncia particolarmente stimolante sotto il profilo storico e mediatico, e che contribuirà da un lato a veicolare l’immagine e l’unicità del Teatro Olimpico di Andrea in un network di respiro europeo, partecipando ad eventi internazionali che lo proietteranno in una dimensione sovranazionale, e dall’altro a costruire un’ampia rete di relazioni con soggetti istituzionali e realtà culturali di tutto il mondo che condividono con noi gli stessi obiettivi di promozione della cultura e di divulgazione scientifica. L’Olimpico è un teatro eccezionale, unico per caratteristiche e importanza, e tanta parte delle politiche culturali che stiamo costruendo ruota attorno alla volontà di una leadership internazionale tra i teatri storici che il teatro palladiano è in grado di esercitare. L’ambizione è infatti quella di arrivare nel breve-medio periodo a costruire un’Unione Europea dei teatri storici, ribadendo così anche la naturale predisposizione della comunità culturale e scientifica europea alla collaborazione, al confronto e alla valorizzazione comune del nostro straordinario patrimonio storico-culturale”.

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