Il 2026 illuminato da eclissi, meteore e Superlune

Non mancano gli spettacoli astronomici nel 2026. Il cielo è il vero protagonista del nuovo anno.

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29 Dicembre 2025 - 18.40 Culture


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Nel 2026 il cielo promette uno spettacolo straordinario: tornano le eclissi e il Sole potrebbe regalare fenomeni suggestivi come le aurore polari, ma anche dare origine a intense tempeste geomagnetiche. I pianeti saranno luminosi e facilmente osservabili e ben 13 Lune piene illumineranno il cielo nel corso del nuovo anno.

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L’anno si aprirà nel migliore dei modi, il 1° gennaio, con una Superluna: la prima delle tre previste nel 2026. Il nostro satellite apparirà più grande e brillante del solito perché si troverà nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. La Luna piena, però, oscurerà in parte le Quadrantidi, le prime stelle cadenti dell’anno, che potranno comunque regalare oltre dieci meteore all’ora.

Nel corso del 2026 non mancheranno altri appuntamenti con le meteore. Tra questi le Liridi, attive tra il 22 e il 23 aprile, che nonostante la Luna crescente saranno ben visibili nelle ore serali. Il 12 agosto “lo sciame delle Perseidi entrerà nel vivo in coincidenza con la Luna nuova, garantendo un cielo buio e privo di interferenze lunari”, spiega Gianluca Masi, responsabile scientifico di Virtual Telescope. Meno favorevole, invece, sarà l’osservazione delle Orionidi, che il 21 ottobre dovranno fare i conti con la presenza della Luna. Decisamente migliori le prospettive per le Geminidi: il loro picco, atteso il 13 dicembre, cadrà infatti in condizioni molto buone.

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Il nuovo anno si aprirà anche all’insegna delle comete. Il 4 gennaio la 24P/Schaumasse raggiungerà la minima distanza dalla Terra, presentandosi particolarmente brillante. Visibile da entrambi gli emisferi, potrà essere osservata con un piccolo telescopio. Il 20 gennaio sarà invece la volta della cometa C/2024 E1 (Wierzchos), che toccherà la massima luminosità, offrendo uno spettacolo riservato agli osservatori dell’emisfero australe.

Tra gli eventi più attesi del 2026 spiccano le eclissi: due di Sole e una di Luna. Il 17 febbraio si verificherà un’eclissi anulare di Sole, visibile esclusivamente dall’Antartide e dall’Oceano Indiano meridionale. Il 3 marzo tornerà invece un’eclissi totale di Luna. Il 12 agosto sarà la volta di un’eclissi totale di Sole, visibile solo parzialmente dall’Italia, mentre offrirà uno spettacolo migliore dalla Spagna meridionale e dall’Islanda. Il 28 agosto, infine, sarà osservabile anche dall’Italia un’eclissi parziale di Luna, con un’oscuramento che raggiungerà il 93%.

Nel corso del 2026 l’attività solare potrebbe inoltre intensificarsi, colorando i cieli delle regioni polari con aurore boreali e causando tempeste geomagnetiche durante la fase più attiva del ciclo solare. Anche i pianeti saranno protagonisti del nuovo anno. Giove raggiungerà il punto della sua orbita più vicino alla Terra il 10 gennaio. Nettuno sarà in opposizione il 25 settembre, seguito da Saturno il 4 ottobre e da Urano il 25 novembre.

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Le Lune piene del 2026 saranno complessivamente 13. Tra queste spicca quella di maggio, nota come Luna Blu. A completare l’anno arriveranno altre due Superlune, previste per il 24 novembre e il 24 dicembre. Il 2026 si annuncia così come un anno ricco di fenomeni celesti, capace di regalare osservazioni suggestive e di stupire appassionati e curiosi con uno sguardo sempre rivolto al cielo.

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