di Francesca Anichini
Dopo la storica impresa delle tenniste Sara Errani e Jasmine Paolini, certe della medaglia nel doppio femminile, l’avventura olimpica di Lorenzo Musetti ha subito una battuta d’arresto contro Novak Djokovic.
Il serbo, nonostante alcuni acciacchi, ha dimostrato ancora una volta perché è uno dei migliori tennisti di tutti i tempi, imponendosi con un netto 6-4 6-2.
La sconfitta contro Djokovic non oscura però il percorso straordinario di Musetti. Infatti, nonostante la giovane età, può già vantare un palmares da predestinato: è stato il primo italiano a vincere l’Australian Open Juniores nel 2019 e il quinto a conquistare uno Slam U18 dopo Barazzutti, Nargiso, Gaudenzi e Quinzi. Ispirato dal suo idolo Roger Federer, ha affinato un elegante rovescio a una mano che incanta i tifosi di tutto il mondo.
Nella sua bacheca spiccano due titoli ATP, entrambi vinti nel 2022, ad Amburgo sulla terra rossa e a Napoli sul cemento outdoor, oltre alla Coppa Davis conquistata con la maglia dell’Italia nel 2023. Recentemente, nel luglio del 2024, ha raggiunto la semifinale sull’erba di Wimbledon, il suo miglior risultato a livello Slam.
A Parigi, Musetti ha cercato di regalare nuove pennellate d’autore, ma la sua corsa si è fermata contro un Djokovic determinato a conquistare quell’oro olimpico che manca nel suo palmares. Ora, il giovane italiano avrà un’altra chance di mettersi al collo una medaglia nella sfida per il bronzo contro il canadese Felix Auger-Aliassime.
Per Djokovic, invece, la finale rappresenta un’opportunità unica per aggiungere al suo già ricchissimo palmares una medaglia d’oro olimpica. Il serbo dovrà vedersela con il giovane fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz, in una sfida che promette spettacolo e grandi emozioni.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno regalando emozioni forti ai tifosi italiani, con Errani e Paolini pronte a scrivere un’altra pagina di storia del tennis azzurro e Musetti determinato a conquistare un bronzo che sarebbe comunque un risultato di grande prestigio.
