Ieri, sabato 11 maggio, gli amici più stretti, Maurizio De Giovanni, Alessandro Giammei, Valeria Parrella, Roberto Saviano e Chiara Valerio, insieme ad una folla di persone di tutte le età, hanno ricordato l’amica Michela Murgia.
Perché, oltre alle sue idee e battaglie, giuste e condivisibili, era una bella persona, disponibile e affettuosa. La sua mancanza, a pochi mesi dalla scomparsa, si sente forte al Salone, e molti hanno creato una fila interminabile per entrare all’evento a lei dedicato, a testimonianza dell’affetto dei suoi lettori, che crescono sempre di più.
Da poco è uscito il libro postumo “Ricordatemi come vi pare”, e questo evento ne rilancia il titolo, aggiungendo “Michela Murgia amava il Salone, il Salone ama Michela Murgia”.
Chi legge sa bene come la scrittura crei legami tra le persone, lo testimoniano i tanti circoli dei lettori sparsi ovunque per condividere l’arricchimento che dona la lettura. Il Salone del Libro di Torino costituisce l’evento clou in Italia sia per i professionisti del settore che per i semplici appassionati; Michela era l’uno e l’altro, e amava incontrare le persone, qui e altrove.
Maurizio De Giovanni, in una dichiarazione all’Ansa, testimonia la sua attenzione all’altro, quando ricorda “il suo interesse reale a come stavi tu, prima ancora dell’interesse che mostrava a rispondere quando tu a lei chiedevi come stesse e avevi più ragione a chiederglielo”. Inoltre ne raccolta “l’allegria nei dettagli e nelle cose leggere, nel cibo, nelle amicizie, nelle comuni conoscenze. Era spettacolare e quella amica a me manca. La mancanza di quella amica mi genera sofferenza, molto più delle sue idee”.
Il libro, uscito per Mondadori, è nato dalle registrazioni al suo editor e amico Beppe Cottafavi, arricchito poi da quattro racconti inediti e da altri testi scelti e indicati da Michela.