Quale luogo migliore di un centro commerciale, un “non-luogo” tempio dello shopping, per mostrare anche a quel pubblico che non frequenta i musei le proprie opere colorate, frutto della cultura pop? Keith Haring, simbolo di libertà artistica innovativa, apprezzato dai più importanti della pop art, non a caso era insofferente alle forme espressive e ai sistemi di diffusione artistica tradizionali. Probabilmente l’artista avrebbe approvato questo particolare luogo.
A Rimini fino al 12 maggio con la mostra “Originarte”, ben 54 sue opere originali tappezzano i corridoi di Le Befane Shopping Centre. I curatori Luca Marchionni e Andrea Salvalaggio hanno voluto offrire al pubblico non solo un’occasione di visione passiva tradizionale, bensì un’esperienza interattiva e multimediale, per capire in profondità l’artista provando a immergersi nel suo mondo fantasioso e colorato. Nelle strade di una stimolante New York anni ’80, l’artista traeva e riversava la sua ispirazione, divenendo un importante esponente della street art. Haring perseguiva “l’arte per tutti”, riempiendo con i suoi famosi disegni qualsiasi supporto, piccolo o grade che fosse: muri, automobili, capi di abbigliamento. Il mondo era la sua tavolozza. Anche in Toscana, a Pisa, è presente un suo allegro murale nei pressi della stazione.
Si tratta di un’occasione unica in quanto le opere esposte provengono da collezioni private, e alcune di esse sono difficilmente visibili dal vivo.