Realizzato nel 1888, il “Il mulino di Limetz” di Claude Monet raffigura il mulino di Limetz-Villez vicino a Giverny, dove l’artista aveva la sua casa-atelier e nel mese di maggio sarà la star della “20th Century Evening Sale” di Christie’s a New York. L’opera vanta una provenienza illustre, passando per le mani di importanti mercanti d’arte e collezionisti come Durand-Ruel e Lucien Sauphar. Nel 1936, attraversò l’Atlantico per entrare a far parte della collezione della celebre coppia di Kansas City Joseph S. e Ethel B. Atha. Dal 1986, grazie a un lascito parziale, è stato condiviso tra il Nelson-Atkins Museum of Art e la famiglia Atha, fino ad arrivare al museo nel 2008.
L’asta di Christie’s offre un’occasione unica per acquisire un capolavoro di inestimabile valore, non solo per la sua bellezza intrinseca, ma anche per il suo significato storico e simbolico. Il dipinto rappresenta un ponte tra la tradizione impressionista e le innovative serie di Monet, che avrebbero rivoluzionato il mondo dell’arte. Stimato tra 18 e 25 milioni di dollari (16-23 milioni di euro), il capolavoro del pittore francese rappresenta un momento cruciale nella sua carriera e un prologo alle sue celebri serie. Cattura la bellezza effimera della natura con una luce caleidoscopica e abbagliante che si riflette sull’acqua e sulle foglie. La pennellata densa e ricca di Monet crea una superficie vibrante e ricca di sfumature, esaltando la profondità e la complessità del colore.
I proventi della vendita del Nelson-Atkins Museum of Art andranno a beneficio delle future acquisizioni artistiche del museo, garantendo la continuità della sua preziosa collezione e la sua mission di educazione e ispirazione per le generazioni a venire trasformandosi in una preziosa eredità.