È stato firmato l’accordo tra la direzione Archivi del Ministero della Cultura e l’Agenzia del Demanio, con l’obiettivo di dare nuova funzione agli Archivi di Stato, che saranno non più solo luoghi di conservazione di inestimabili documenti ma veri e propri centri culturali polivalenti.
Attraverso riqualificazioni alle strutture, potranno “soddisfare le esigenze di migliore conservazione dei documenti creando sostenibilità, relazione con il cittadino e il territorio, un’offerta di servizi pubblici efficienti e accessibili’’, come riporta il comunicato reso pubblico ieri mattina.
Un progetto che aggiungerà alla tradizionale funzione di conservazione, studio e consultazione della secolare documentazione, quella di luoghi aperti ai cittadini o hub archivistici interprovinciali per la conservazione documentale, creando valore culturale, sociale ed economico per il territorio.
L’intesa, firmata dal direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco, e dalla direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, prevede già una lista di 19 immobili da rifunzionalizzare ad archivi, per i quali l’Agenzia potrà essere stazione appaltante e seguire la progettazione attraverso la Struttura per la Progettazione.
Inoltre, il Demanio e il MiC, nell’ambito di un Tavolo Tecnico, valuteranno la possibilità di inserire nel portafoglio immobiliare altri beni con concept mirati alla valorizzazione culturale anche in partenariato con i privati.
Tra i diciannove immobili compare l’ex Convento di Santa Maria della Ripa di Forlì, destinato a diventare centro multifunzionale: un intervento di particolare significato per la città colpita dall’alluvione nel maggio dello scorso anno.
Presenti anche l’Archivio di Stato di Milano, sito nel Palazzo del Senato, e l’Archivio di Napoli, nel Convento dei SS Severino e Sossio: entrambi verranno riqualificati per offrire ai cittadini sale aperte alla consultazione e digitali accanto a spazi ricreativi e verdi.
‘’ Il valore degli archivi statali sta sia nella documentazione posseduta (carte, pergamene, mappe, sigilli, timbri) che nelle straordinarie sedi che meritano, molto spesso, una autonoma visita anche da parte di turisti che non siano studiosi di quella ricca testimonianza tramandata negli anni e nei secoli. La collaborazione con l’Agenzia del Demanio aiuterà il Ministero della cultura ad evidenziare la bellezza di questi luoghi e ad accelerare i processi di riqualificazione già in corso”, ha dichiarato il direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco.
La direttrice generale dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme ha invece sottolineato: “L’obiettivo dell’Agenzia è rigenerare gli immobili che ospitano gli Archivi di Stato per soddisfare le esigenze di migliore conservazione dei documenti e creare al contempo sostenibilità, relazione con il cittadino e il territorio, un’offerta di servizi pubblici efficienti e accessibili. L’Accordo è dunque in linea con il forte impulso che sta dando l’Agenzia di rigenerazione urbana attraverso l’immobile pubblico che vede nella sua rifunzionalizzazione la centralità dell’utenza”.