Il 25 marzo è una data significativa per gli amanti della letteratura italiana, ricorre il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri che richiama l’inizio presunto del viaggio di Dante nella Divina Commedia, avvenuto il 25 marzo del 1300, quando il poeta si smarrì “nella selva oscura”. Questa celebrazione è stata istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri su proposta dell’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Per il quarto anno consecutivo, la città di Ravenna si prepara ad accogliere la ricorrenza con una serie di iniziative dedicate al Sommo Poeta. Sul sito www.vivadante.it e sulla pagina Facebook “Ravenna per Dante” sarà possibile seguire alcuni appuntamenti.
Letteratura, poesia, visite guidate, attività laboratoriali e didattiche animeranno la Zona dantesca dal 19 al 31 marzo, grazie alla collaborazione con la Fondazione RavennAntica. Da sabato 23 a lunedì 25, il Museo e Casa Dante saranno ad ingresso gratuito.
L’apertura ufficiale il 25 marzo prevede la lettura del canto I del Purgatorio davanti alla Tomba di Dante, con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura e Scuola Fabio Sbaraglia, Paolo Bernardi dell’Ufficio Scolastico Territoriale e il Prefetto Castrese De Rosa. Gli studenti avranno l’opportunità di seguire una conferenza del Professor Giuseppe Ledda, ordinario di letteratura italiana all’Università di Bologna, che illustrerà l’importanza della partecipazione alla vita pubblica prendendo Dante come modello di cittadinanza.
Presso Casa Dante saranno inaugurati nuovi spazi laboratoriali dedicati alle attività didattiche dantesche, seguito dalla Lettura perpetua della Commedia dedicata al canto XVIII del Paradiso. Infine, alla sala Dantesca della Biblioteca Classense verrà presentata l’edizione anastatica de Le Terze rime di Dante (1502-2021), pubblicata dalla casa editrice L.S. Olschki, con l’esposizione di una selezione di edizioni provenienti dai fondi antichi e dalla Raccolta Dantesca Olschki della biblioteca.