Il mondo dei manga e degli anime piange la scomparsa di Akira Toriyama, il geniale creatore della celebre serie “Dragon Ball”, venuto a mancare all’età di 68 anni a causa di un ematoma subdurale lo scorso primo marzo. Sebbene la notizia sia trapelata solo oggi attraverso i canali social della casa editrice e dello studio di produzione, la sua perdita lascia un vuoto nel cuore dei fan di tutto il mondo.
“Dragon Ball”, lanciato nel 1984, ha rivoluzionato il panorama mondiale, generando una vasta gamma di anime, film animati, colonne sonore, videogiochi e altri prodotti legati al merchandising. Con oltre 260 milioni di copie vendute in tutto il mondo, il manga ha conquistato un posto d’onore tra le opere più acclamate della storia. Esso ha rappresentato un simbolo della seconda ondata di anime in Italia, irrompendo nel 1989 e consolidando la popolarità degli anime giapponesi nel paese. Toriyama ha lasciato un’eredità artistica indelebile, con il suo stile unico che ha ispirato milioni di appassionati.
La dichiarazione rilasciata dall’editore, Shueisha, esprime profondo rammarico e rivela che Toriyama aveva ancora diversi progetti in corso, testimoniando il suo costante entusiasmo creativo. Nato nella prefettura di Aichi, Giappone, Toriyama ha iniziato la sua carriera nel 1978, ottenendo grande successo con il manga “Dr. Slump”, vincitore del prestigioso Premio Shōgakukan per il miglior manga shōnen nel 1980.
Il comunicato ufficiale sul sito web, redatto dal Bird Studio e dalla Capsule Corporation, annuncia che i funerali di Toriyama si sono già tenuti in forma privata, rispettando la volontà del defunto di evitare manifestazioni di cordoglio formali. La comunità dei fan è stata ringraziata per la comprensione e il supporto, e non sono stati ancora annunciati piani futuri per la commemorazione dell’artista.
Il mondo delle creazioni di Akira Toriyama continuerà ad essere amato e ricordato, mentre la sua eredità perdurerà nel cuore dei fan di “Dragon Ball” e oltre.
