In pieno centro a Torino, al Polo del ‘900, è stato istituito il “Fondo Ezio Bosso“. Il Polo si trova vicino a Piazza Statuto, al teatro Juvarra e Palazzo Borolo: tutti luoghi significativi per il geniale maestro Ezio Bosso, abitante del mondo, ma cittadino della sua Torino.
A due anni dalla scomparsa, il 14 maggio 2020, il capoluogo piemontese e la famiglia di Bosso hanno raccolto una serie di oggetti privati, spartiti e ricordi che ripercorrono il viaggio musicale di un brillante musicista e compositore. Ezio Bosso ha vissuto all’insegna della musica, da lui concepita come la forma di comunicazione più pura di tutte. Ivana Bosso ha ricordato il fratello come “un uomo eclettico, poetico, affamato di amore e di vita, che convissuto con la sua malattia con immensa energia, come per mandare un segnale alle persone in difficoltà”. E infatti, il Fondo sarà composto da molti oggetti curiosi, come un certificato di adozione di un marsupiale e la tessera di iscrizione al club Groucho Marx di Londra.
Sarà l’Istituto Gramsci, luogo storico e politico importante, ad ospitare il Fondo Ezio Bosso, che sarà disponibile anche in formato digitale sul portale del Polo 9centRo, così da assicurare al pubblico la massima fruizione.
La presentazione del Fondo Ezio Bosso, che si è tenuta oggi, è inoltre coincisa con l’insediamento del nuovo direttore dell’Istituto, Emiliano Paoletti, che conosceva personalmente Bosso. L’incontro al Polo è terminato con il video inedito registrato nel 2018 a Lucca allo StradivariFestival Chamber, di ‘Split, Postcards from far away (the tea room)’, ispirato ai ricordi di un veterano di guerra.
La Fisarmonica di Torino, in occasione del secondo anniversario della morte del maestro, dedicherà a Bosso un memorabile concerto al Teatro Regio, diretto dal maestro Michele Gamba.
di Ma. Ba
