Dopo alcune settimane di tensione, Emmanuel Macron e Joe Biden sembrano aver appianato i contrasti. Tutto era nato dopo l’annuncio del patto di difesa “Aukus”, che è costato a Parigi un importante contratto con l’Australia per la costruzione di sottomarini.
Decisiva una telefonata tra i due presidenti, per rimettere in piedi le buone relazioni, tanto Macron ha permesso all’Ambasciatore francese di tornare negli Stati Uniti.
Una foto di un sorridente Joe Biden – al telefono con Macron – è stata diffusa dalla Casa Bianca per dimostrare che la furia francese si è placata.
Washington e Parigi hanno anche rilasciato una dichiarazione congiunta.
La dichiarazione di Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca: “Il presidente Biden, durante la telefonata, ha riconosciuto che ci sarebbe potuta essere più discussione tra gli alleati prima dell’annuncio e questo è stato un messaggio importante da trasmettere al presidente Macron durante la conversazione”.
Johnson: “Qualche amico dovrebbe darsi una calmata” – Ma non proprio tutti sono stati solidali con l’indignazione francese per il patto “Aukus”, una triplice alleanza tra Stati Uniti Australia e Regno Unito.
Ad esempio, Boris Johnson.
“Penso solo che sia il momento per alcuni dei nostri amici di darsi una calmata e di prendersi una pausa”, dichiara il premier britannico, riferendosi a Macron.
“Perché questo accordo è un grande passo avanti per la sicurezza globale”.
L’alleanza “Aukus” prevede la condivisione della tecnologia dei sottomarini nucleari con l’Australia per rafforzare le difese nell’Indo-Pacifico contro la silenziosa avanzata cinese.
A farne le spese, la Francia: non solo per i sottomarini svaniti nel nulla, ma soprattutto per la mancanza di fiducia degli alleati.