di Vitt. Magg.
Dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia, finalmente si notano i primi segnali di una ripartenza, a cominciare dagli eventi dal vivo che, pur nel rispetto delle norme anti Covid, tornano ad avere il pubblico in presenza.
Proprio questo fine settimana, da oggi fino a domenica, si tiene il Festivalfilosofia, che per tre giorni cambia il volto delle città di Modena, Carpi e Sassuolo, allestendo spazi aperti, comuni e diffusi di formazione e di conversazione, “un ampio programma creativo di mostre e installazioni, spettacoli dal vivo e concerti, giochi e laboratori, film e cene filosofiche offre vie d’accesso ai temi spesso sorprendenti, per segnalare le connessioni virtuose tra le forme della riflessione e quelle della creazione artistica”, si legge sul sito dell’evento.
Per questa 21esima edizione del Festival il tema centrale è la libertà, “divenuto ultimamente scottante e suscitatore di aspre polemiche”, ricorda Daniele Francesconi, direttore scientifico della manifestazione. Gli appuntamenti saranno oltre 150 su prenotazione e tutti gratuiti, con piazze e cortili ad accesso controllato e contingentato secondo le norme vigenti, in cui si terranno cinquanta lezioni magistrali sul tema della libertà da protagonisti della scena culturale italiana e internazionale, che “affronteranno le varie declinazioni del tema per discutere i modelli della libertà individuale e partecipativa nel quadro delle trasformazioni dei sistemi politici, sul crinale appunto tra libertà e sicurezza, che comporta anche una rivoluzione nella soggettività e nella vita privata”, scrive ANSA.
Tra le lezioni quella di stasera delle 21 a Sassuolo di Stefano Bartezzaghi, scrittore e semiologo, tra i più celebri autori di giochi enigmistici in Italia, in cui spiegherà la strettissima connessione tra creatività e regole, immaginazione e combinatoria presenti in giochi come il cruciverba.
Sul genere letterario è interessante la lezione di sabato sera del professor Giuseppe Antonelli, insegnante di storia della lingua italiana a Pavia e che, accompagnato dalla voce di Chiara Lagani, attrice e drammaturga, ripercorrà le vicende alterne del modello linguistico di Dante. Sempre sabato sera, a Sassuolo, parlerà l’attivista e scrittrice Carlotta Vagnoli, accompagnata da un’esibizione dei Coma_Cose.
La libertà sarà indagata anche in rapporto al web e all’intelligenza artificiale, in collegamento col programma del Progetto Ago Modena Fabbriche Culturali, un’Hub nata quest’anno presso l’ex Ospedale Sant’Agostino, che e che prevede la riqualificazione di alcuni spazi, che potranno ospitare la Fondazione Modena Arti Visive, i Musei Universitari, parte delle collezioni librarie della Biblioteca Estense, oltre ad un potenziamento degli Istituti presenti nel Palazzo dei Musei, che si amplieranno nell’ex Ospedale Estense.
Un weekend “blindato” a coloro in possesso di Greenpass e monitorato dalle forze dell’ordine, che temono che i no-vax possano agire da disturbatori della kermesse. Come riportato dal Resto del Carlino, da giorni i canali negazionisti di Telegram pullulano di video denigratori proprio contro il Festival Filosofia che viene etichettato come “Festival dell’Ipocrisia” dal momento che vede come tema centrale quello della libertà.
Ieri uno dei più attivi negazionisti modenesi ha imbrattato con un pennarello nero diversi cartelloni allestiti in Piazza Grande e volti a dare indicazioni sulle misure anti-Covid da rispettare. “Questa sarà la location dove si svolgerà il festival del bestiame libero”, hanno detto in un video. Inoltre, proprio domani in Piazza Grande si dovrebbe svolgere l’ormai solito corteo no vax, che non potrà tenersi in centro proprio per via del Festival, anche se i negazionisti si sono dati appuntamento comunque. Oggi ci sarà la riunione delle autorità per decidere se e dove autorizzare la manifestazione.
Due concezioni di libertà diverse, quella intesa dal Festival di filosofia e quella dei no-vax, che si stanno scontrando a Modena proprio ora. Ricordiamo però le parole che il Presidente della Repubblica Mattarella ha pronunciato lo scorso 20 agosto, aprendo da remoto la 42esima edizione del Meeting di Comunione e liberazione di Rimini: “Vaccinarsi è un dovere e non obbedienza a un principio astratto. È un dovere perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che i vaccini sono lo strumento più efficace per difenderci e tutelare i più deboli: è un atto di amore nei loro confronti” e ha concluso “La libertà per essere tale deve misurarsi con la libertà degli altri”, messaggio che merita ben più di una riflessione.
L’evento è promosso dal Consorzio per il Festivalfilosofia, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.
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