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L’artista JR e Alice Rohrwacher celebrano la civiltà contadina

Un filmato, foto e una performance alla Galleria Continua di San Gimignano. La regista autrice del video: “Le monoculture intensive distruggono interi territori”

L’artista JR e Alice Rohrwacher celebrano la civiltà contadina
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Stefano Miliani Modifica articolo

26 Maggio 2021 - 07.03


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In un ex cinema-teatro di San Gimignano la sagoma gigante di un uomo in maglietta e pantaloni, disteso, viene portata a braccio in un funerale contadino e laico in aperta campagna fino a una radura dove i presenti lo depongono in una fossa e lentamente gettano una manciata di terra su quella figura. Le persone hanno le mani ruvide e i volti solcati dalle rughe di chi vive e lavora della terra. 

Al di là dell’apparenza quel cammino collettivo è un rituale di forza, non di rassegnazione. Lo ha concepito l’artista francese JR, graffitista andato ben oltre i graffiti, con una performance nell’Alto Lazio documentata poeticamente da un filmato della regista Alice Rohrwacher e con una performance-processione a San Gimignano, nel senese, il 26 settembre scorso, intitolata “Processione Omelia Contadina”. Potete vedere il video e una fitta foresta di foto nella Galleria Continua del paese toscano dal 29 maggio (obbligatorio prenotare cliccando qui) fino all’11 luglio. 

Continua un atto di resistenza 
È un atto toccante e commovente. Lo si può vedere, in fondo all’ex cinema teatro trasformato in luogo d’arte nel 1990 da tre amici senza ricche famiglie alle spalle e equipaggiati soltanto con le proprie idee e un folle spirito di avventura: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. I tre hanno inserito la loro galleria in un panorama internazionale d’alta qualità, hanno spaziato per il mondo, sono andati in Cina, a Pechino, quando quasi nessuno in occidente guardava a quell’oriente, a Cuba quando ben pochi galleristi tentano questa strada. 

Alice Rohrwacher: “Le monoculture distruggono interi territori”
Il video di Alice Rohrwacher e JR vede come protagonisti gli abitanti dell’altopiano dell’Alfina, nel viterbese, donne e uomini con la caparbia e le asprezze della vita nei volti e nelle mani. Il rito è duplice: in un’altra fossa altri depongono la sagoma di una ragazza in jeans e t-shirt e la coprono di terra. La poetica è quella dell’autrice di film quali “Le meraviglie” e non per niente nella nota stampa della Galleria osserva: “Nell’autunno scorso durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all’amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dalle monoculture intensive con cui le grandi società stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che impianti simili producono, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Ad un certo punto ci siamo fermati ad un crocevia: su tutti i fronti si dipartivano fino a raggiungere l’orizzonte file ininterrotte di noccioli. Mentre guardavamo ci siamo detti che sembrava un cimitero di guerra. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita!”. 

Meglio il video e le foto de “La ferita” a Firenze
Una scelta di foto accompagna il video mentre l’ingresso della Galleria documenta l’itinerario di JR con ritratti di persone affissi prima abusivamente e poi con il concorso di associazioni ed enti qua e là per il globo. Dapprima nella sua Parigi, poi in città del mondo come nelle favelas brasiliane. Se vi chiedete quando è nato JR, l’anno è il 1983. Nel frattempo ha montato un’installazione sagomata sulla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze, “La ferita”, dove con un effetto ottico che rimanda ai giochi visivi barocchi cerca di riprodurre interni e squarci della città come se l’edificio fosse per l’appunto ferito. In tutta franchezza però va detto: il video e le foto a San Gimignano sono di gran lunga più efficaci e coinvolgenti. 

La Galleria Continua da sabato 29 riprende la sua attività a San Gimignano: cliccate qui per le info sulle altre mostre.

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