Spotify debutta in Borsa: in dieci anni una rivoluzione mondiale | Giornale dello Spettacolo
Top

Spotify debutta in Borsa: in dieci anni una rivoluzione mondiale

La società svedese specializzata in streaming fa il suo ingresso a Wall Street con la bellezza di 71 milioni di abbonati paganti

Spotify debutta in Borsa: in dieci anni una rivoluzione mondiale
Preroll

GdS Modifica articolo

3 Aprile 2018 - 11.38


ATF

Nonostante a Wall Stret tiri aria pesa per i titoli tecnologici dopo lo scandalo Facebook e l’attacco di Trump ad Amazon, oggi Spotify debutta in Borsa. E c’è grande attesa per l’ingresso della società di streaming musicale nata in Svezia 10 anni fa, che sbarca a Wall Street con il simbolo ‘Spot’ e con una valutazione che sfiora i 24 miliardi di dollari. L’azienda non si quoterà con la tradizionale Ipo, ma con la cosiddetta ‘quotazione diretta’. Dunque non saraà necessario emettere nuovi titoli, pagare commissioni alle banche per collocarli: i titoli verranno offerti direttamente in Borsa. In teoria, dunque,  potranno essere scambiati oltre il 90% delle azioni di Spotify, una percentuale che potrebbe scendere a due terzi, se i co-fondatori, tra cui il 35enne chief executive Daniel Ek, decideranno di tenersi le loro quote.

Dopo aver rivoluzionato le abitudini di acquisto e di consumo della musica, Spotify oggi conta su 71 milioni di abbonati paganti, il doppio di Apple Music, oltre a 90 milioni di utenti nel servizio gratuito, finanziato dalla pubblicità.

 

Native

Articoli correlati