di Antonio Mazzolli
Il Festival di Sanremo, si sa, è un evento trasversale di cui dalla prossima settimana tutti parleranno.
Dagli anziani, i più appassionati a questo tipo di kermesse, ai giovani, attratti dai nomi più pop, fino alle persone di mezza età, spesso poco attente alla variazione del mercato musicale e che si troveranno in difficoltà trovandosi davanti a cantanti che non hanno mai sentito nominare.
Sono molti i concorrenti che non hanno mai messo piede sul palco dell’Ariston (alcuni in coppia), ma che è impossibile non aver sentito almeno una volta.
Eccoli tutti.
Su Rkomi ci sarà già l’ostacolo della difficile pronuncia. In realtà l’artista musicale è l’artista con più vendite dell’anno passato. Proviene da un disco di successo clamoroso che è “Taxi Driver”, e sul palco porterà “Insuperabile”.
Nei primi anni di carriera, i suoi lavori sono principalmente rap e hip hop, salvo poi aprirsi a nuove sonorità negli ultimi lavori. In occasione della serata cover porterà un medley di Vasco Rossi con i Calibro 35.
Se non si vive su Marte è impossibile non aver sentito un ritornello di Sangiovanni e averlo fischiettato per tutto il giorno nella scorsa estate. Il talento appena maggiorenne proviene da un anno fortunatissimo, tra il secondo posto ad “Amici” di Maria De Filippi e le hit “Malibu” o “Lady”.
Al Festival porta “Farfalle”, mentre nella serata delle cover duetterà con Fiorella Mannoia in “A muso duro” di Pierangelo Bertoli.
Sempre dallo stesso programma proviene Aka7even, altro finalista di Amici avvezzo alle hit come “Loca”. Ha 22 anni e parteciperà a Sanremo con il brano “Perfetta così”, mentre nella serata delle cover duetterà con Arisa in “Cambiare” del compianto Alex Baroni. Ultimi traguardi: ha vinto l’MTV Europe Music Award come miglior artista italiano a Budapest.
Mahmood e Blanco sono altri due cantanti che la musica italiana se la sono conquistata. Parteciperanno in coppia con “Brividi” e c’è già chi assicura che vinceranno. Il primo ha svoltato la sua carriera nel 2019 con “Soldi”, che è diventata un successo internazionale. Nel 2021 ha anche pubblicato il suo album “Ghettolimpo”, che contiene tra le altre il successo “Rubini” con Elisa. L’altro è la rivelazione dello scorso anno: nel 2020 escono tra i vari singoli “Notti in bianco” e “Ladro di fiori” (rese poi note l’anno successivo anche grazie a Tik Tok), ma è con Sfera Ebbasta nella canzone Mi fai impazzire che svolta letteralmente, senza dimenticare l’altra hit “La canzone nostra” contenuta nel disco di Mace.
Nella serata delle cover proporranno “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli.
Il nome di Giovanni Truppi è stato uno tra le sorprese di questo Festival, ma non per chi segue questo nuovo filone di cantautorato indipendente. Il disco d’esordio “C’è un me dentro di me” fino ad arrivare al quarto album nel 2019 e un disco, Solopiano, due anni prima. Uscirà poi con un album il 4 febbraio, intitolato “Tutto l’universo”.
Per questa edizione c’è già chi parla di lui come possibile premio della Critica, staremo a vedere. Intanto il suo brano si chiama “Tuo padre, mia madre, Lucia”, mentre nella serata delle cover proporrà “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André.
Accanto a una delle più estroverse cantanti della musica italiana come Donatella Rettore, troviamo Ditonellapiaga: Margherita Carducci, classe 1997, romana. Il percorso dell’artista parte dal soul e dal jazz fino ad arrivare a una cifra stilistica decisamente eclettica spaziando verso pop e declinazioni elettroniche. Il 14 gennaio è uscito il suo primo album, “Camouflage”.
Sul palco porteranno il singolo “Chimica”, mentre “Nessuno mi può giudicare” sarà il brano proposto nella terza serata.
Ana Mena è una delle protagoniste delle ultime estati italiane, prima con Rocco Hunt (“Un bacio all’improvviso” e “A un passo dalla luna”) e poi con Fred De Palma (D’estate non vale”) ha collezionato numeri da capogiro in tutta Europa. La cantante spagnola con i suoi ritmi latineggianti certamente non punta a vincere il Festival, ma il suo può essere un singolo fortunato per le radio. Si intitola “Duecentomila ore”. Nella serata delle cover salirà sul palco proprio con Rocco Hunt in un medley dei loro pezzi più famosi.
Dargen D’Amico è uno di quegli artisti che non ti saresti mai aspettato sul palco dell’Ariston. All’anagrafe Jacopo D’Amico, è uno di quei concorrenti che i critici fin dai primi ascolti definiscono “Scheggia impazzita”.
La sua è una storia autoriale lunghissima: nel 1997 fonda assieme ai rapper Gué Pequeno e Jake La Furia il gruppo “Sacre Scuole”, i due ex compagni di gruppo insieme al beatmaker e produttore Don Joe poi prenderanno un’altra strada ben nota, quella dei Club Dogo.
L’elettronica e il rap sono stati comunque la sua proposta musicale primaria, con sperimentazioni che negli anni non sono mancate. La sua storia da autore si intreccia sia con il Festival (ha scritto brani per Annalisa e che per Fedez, con cui collabora da anni). Il suo brano è un pezzo dance intitolato “Dove si balla”, mentre nella serata delle cover porterà “La bambola” di Patty Pravo.
Su Highsnob e Hu si concentrerà l’incredulità della platea sanremese. Uno è Michele Matera rapper avellinese (ma spezzino di adozione) e l’altra Federica Ferracuti, marchigiana di Fermo. Provengono da due strade musicali diverse: lui arriva dal rap, mentre lei dall’elettronica e dal jazz. Highsnob ha all’attivo due album “Bipopular”(2018) e “Yang” (2020) mentre Hu una manciata di singoli, una partecipazione alla fase in tv di Sanremo Giovani e molte collaborazioni.
Il loro brano in gara è “Abbi cura di te”, mentre “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco è la loro proposta nelle cover, assieme al rapper Mr.Rain.
Tananai è uno dei reduci da Sanremo Giovani. Si chiama Alberto Cotta Ramusino e in precedenza il suo nome d’arte era “Not for us”. Proviene dall’elettronica, ma la sua vera fortuna risiede nella forma canzone più classica senza però dimenticare le sue origini sonore. Il suo ultimo lavoro è l’Ep “Piccoli boati”.
Propone il brano “Sesso occasionale”, mentre nelle cover omaggerà Raffaella Carrà con “A far l’amore comincia tu”.
Anche lui arriva da Sanremo Giovani, ma è la sua vita tra Berlino e Londra a renderlo curioso perché contaminato musicalmente. Yuman è un ragazzo romano di origini capoverdiane. Il suo brano si intitola “Ora e qui”, mentre nella terza serata porterà “My way” di Frank Sinatra con la compositrice Rita Marcotulli.
Matteo Romano è il terzo dei finalisti di Sanremo Giovani che si misurerà con i più grandi. Se avete potuto già sentire il suo nome lo dovete quasi sicuramente a Tik Tok, dove una sua canzone (“Concedimi”) era diventata così popolare da scalare le classifiche italiane. Sull’Ariston porta il singolo “Virale”, mentre la cover sarà “Your song” di Elton John assieme a una veterana del Festival, Malika Ayane.