Il Fortissimo Classica Festival di Cetraro è alle porte

Il festival è legato all’attività del Campus Internazionale di Alta Formazione Musicale diretto dal Maestro Filippo Arlia, che da oltre un decennio seleziona e forma nuovi talenti della musica classica

Il Fortissimo Classica Festival di Cetraro è alle porte
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Giuseppe Costigliola Modifica articolo

2 Settembre 2021 - 19.28


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Cetraro è un borgo storico calabrese in provincia di Cosenza dalle notevoli qualità paesaggistiche, con un promontorio che domina il mar Tirreno e un centro storico denso di viuzze, scorci pittoreschi e caratteristiche pizzette dai nomi suggestivi. Come avviene per molti borghi italiani, il paese conserva un importante patrimonio di storia millenaria, poiché fu forse la prima città marittima fondata dai Bruzii, l’antica popolazione italica che nel IV secolo a.C. colonizzò la Calabria.
Alle attrazioni naturistiche e storiche, sfruttando il fascino dei luoghi, Cetraro ha affiancato un’interessante rassegna musicale, il Fortissimo Classica Festival, che si svolgerà per ben nove giorni dal 4 al 12 settembre.
Il festival è legato all’attività del Campus Internazionale di Alta Formazione Musicale (AFAM) diretto dal Maestro d’Orchestra Filippo Arlia, che da oltre un decennio seleziona e forma nuovi talenti della musica classica provenienti da tutto il mondo, attraverso percorsi di studio intensivi realizzati dal Conservatorio Tchaikovsky, e che si avvale di valenti docenti. Sono previste masterclass di alto perfezionamento in Direzione d’orchestra, Pianoforte, Clarinetto, Canto lirico, un Laboratorio al pianoforte, Canto pop, Musica d’insieme Jazz, Tamburi a cornice e Fisarmonica diatonica.
Nutrito e variegato il programma, che vedrà duecento ragazzi esibirsi notte e giorno, tra prove, concerti serali e jam session notturne nei locali. Artisti di fama mondiale affiancheranno giovani musicisti, secondo l’intento formativo che presiede al festival, e a concerti di musica classica si affiancheranno generi diversi come il tango, il jazz e voci soliste.
Si comincia il 4 settembre con l’Opera Tango Maria de Buenos Aires che presenterà brani di Astor Piazzolla, e tra scenografici recital pianistici a quattro mani, stuzzicanti concerti per fisarmonica e violino, esibizioni di giovani fisarmonicisti, organettisti e di un Jazz Ensamble, dell’Orchestra Filarmonica della Calabria che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 1 di Listz, di Mariella Nava e di altri artisti, la rassegna chiuderà il cerchio il 12 con il concerto per bandoneon e orchestra “Acongagua”, del grande Astor Piazzolla.
Dunque un’ottima occasione per dissipare le scorie della pandemia che ha cambiato le nostre esistenze e per godere di ottima musica eseguita dal vivo in un contesto incantevole, ammantato dal fascino peculiare dei festival settembrini.

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