A 80 anni se ne va Charlie Watts, il batterista dei Rolling Stones fin dagli esoerdi della band. Il musicista aveva subito di recente un’operazione, non è stato divulgato di quale tipo, e non poteva partecipare alle prove del gruppo tra un paio di settimane in vista di un tour.
Muore una colonna portante delle pietre rotolanti, sempre compassato, impeccabile e ironico, nonché appassionato di jazz tanto da avere fondato anche una band.
Figlio di un camionista, dopo aver studiato a una scuola d’arte come molte star del rock britannico anni ’60 e ’70 nel 1960 iniziò a suonare in gruppi rock blues. Sì unì ai Rolling nel 1963, è la figura più tranquilla e compassata in una formazione di musicisti scatenati e dalle vite al limite (un tempo, non oggi) come Jagger e Richards ed è stato considerato colui che ha spesso tenuto insieme i quattro (l’altro è Ron Wood) dal punto di vista umano. E musicalmente è stato un batterista di grande raffinatezza, precisissimo, con un tocco inimitabile.
Anche sul fronte sentimentale Charlie Watts è un po’ una mosca bianca nell’universo musicale: si sposò nel 1964 con la pittrice e scultrice Shirley Ann Sheperd e il matrimonio ha retto. Nel 2004 gli fu diagnosticato un cancro alla gola, e guarì.