Il 21 dicembre 1940 nasceva a Baltimora, uno dei geni più scatenati della musica dell’intero ‘900. Dal rock alla satira musicale, dal jazz alla musica colta al pari di autori come Pierre Boulez e Edgar Varese, dal blues alle sperimentazioni sonore più ardite il compositore, chitarrista, cantante e multistrumentista con genitori di origini italiane poteva smantellare con ironia e sarcasmo qualunque moda e ideologia a partire dal potere costituito dei suoi Stati Uniti. Moriva a Los Angeles il 4 dicembre 1993 per un tumore alla prostata e il suo passaggio ha lasciato un’impronta indelebile su tanti fronti musicali.
Prolifico, maniacale, perfezionista, dalla tecnica superlativa che richiedeva a chi suonava con lui, creatore di personaggi come Joe Garage, capace di irridere i Beatles con l’album “We’re in it only for money” (lo facciamo solo per soldi) con la copertina che parodiava l’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, per i musicisti Frank è una miniera inesauribile di spunti e di ispirazione. Vi proponiamo qualche video del suo sterminato repertorio di un musicista che fu il leader della band delle Mothers of Invention, negli anni ’60, e decollò verso una carriera pressoché incomparabile. Questo è in piccolo omaggio, certo incompleto. Forse è lui il corrispettivo del del ‘900 di Mozart.
