Aveva negato tutto fino a dicembre, ma adesso il tenore Placido Domingo, una leggenda del mondo della lirica, ha ammesso di aver commesso degli abusi sessuali negli Stati Uniti e si è assunto ogni responsabilità.
Ad accusarlo lo scorso dicembre sono stati alcuni membri della Washington National Opera e dell’Opera di Los Angeles, di cui è stato direttore. Evidentemente, alla luce della condanna di Harvey Weinstein, gli avvocati di Domingo gli avranno consigliato di cambiare strategia. Nel corso dell’inchiesta sono state ascoltate 55 persone, 27 delle quali hanno dichiarato di avere sperimentato o di avere assistito negli anni dal 1990 al 2000 a comportamenti sessualmente inappropriati da parte di Domingo. Altri 12 testimoni hanno dichiarato che nell’ambiente era nota la sua tendenza all’abuso di potere e alla selezione basata non unicamente sulla capacità artistica.
Il tenore spagnolo scrive anche di avere “dedicato del tempo negli ultimi mesi” ad analizzare le accuse, e di essere “cresciuto con questa esperienza”. “Anche se non era mia intenzione, nessuno dovrebbe mai sentirsi così”, aggiunge. Domingo si dice “impegnato a intraprendere un cambiamento positivo” nel settore dell’opera, in modo che “nessuno debba passare attraverso le stesse esperienze” . “Il mio fervido desiderio è che questa vicenda si traduca in un posto più sicuro dove lavorare, e spero che il mio esempio spingerà gli altri a seguire i miei passi”. Lo scorso novembre, il tono delle dichiarazioni di Domingo era molto diverso: “I molti che mi conoscono – aveva detto – sanno che non mi sono mai comportato in modo molesto, aggressivo e volgare come mi accusano”.
