Ancora una volta gogne mediatiche per chiunque lo critichi. E ancora una volta arrivano commenti razzisti da codice penale.
Anche questa volta ci si dimentica che lui è il Minstro della Sicurezza non quello che aizza le folle. E’ il responsabile della Polizia postale, ma proprio sui suoi profili social si violano continuamente le leggi.
Ecco le principali idiozie scritte sotto il post di Matteo Salvini.
“Perché non ci sei rimasto nei campi rom, poveraccio…” “Digli di parlare italiano non terronianstan” “E che musica di merda fai poi, da musicista a …non musicista” 2QUANDO I NEMICI SI POSSONO CHIAMARE NEMICI… NON C’è ONORE A ESSERE INSULTATI DA PEZZI DI MERDA COLOR MARRONE” “Ma farsi uno shampoo x il pidocchiame no?” “Ormai possono parlare tutti anche le merde, sconosciute. Ma chi cazzo è Ghali”. “La questione principale è che non ci credo che gli zingari ordinano le pizze, figuriamoci se lasciano pure la mancia”. “Anche le ananas possono esprimersi liberamente” “Quando al posto della banana ti mettono un microfono” “Questo cretino è la prova che stiamo vivendo in una cultura in cui le opinioni che i sinistri diffondono sui Social Web sono indottrinate di meschinità e ignoranza insensata. Forza #Capitano, #SalviniNonMollare, mai!” “Certo nei campi rom le lasciano più mance non pagano un cazzo acqua e corrente elettrica rubata da noi onesti cittadini.. la lascerei anche io la mancia se non dovessi pagare qualche politico inutile del PD”
Agli insulti rispondiamo come meglio sappiamo fare, con saluti e tanti bacioni pic.twitter.com/YoMqKib0zP
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 23, 2019