Un’ondata di sdegno ha travolto gli organizzatori di un festival in programma ad agosto negli Stati Uniti, a Detroit, che hanno deciso di far pagare a una cifra inferiore il biglietto d’ingresso alle persone di colore.
Il Festival si chiama AfroFuture e aveva lanciato l’iniziativa di vendere i biglietti per 20 dollari ai neri e 40 per gli altri. Lo scrive oggi il quotidiano locale Detroit Metro Times.
Questa differenza di prezzo avrebbe dovuto “fornire alle comunità più emarginate (persone di colore) una buona opportunità di partecipare a eventi nella propria comunità”, hanno spiegato gli organizzatori. “I prezzi dei biglietti non sono fatti per lasciare fuori i bianchi”, ha detto la co-organizzatrice Francesca Lamarre al quotidiano.
La notizia poi ha fatto il giro del web, attirando messaggi di condanna. Uno dei cantanti ospiti, il rapper di Detroit, Tiny Jag, ha annunciato su Twitter il suo rifiuto di partecipare, affermando che la politica dei due prezzi “non riflette le (sue) opinioni”.
"Metà prezzo per i neri": l'iniziativa di un Festival Afro a Detroit sommersa dalle polemiche
La formula non è piaciuta a nessuno, nemmeno ad alcuni artisti partecipanti al Festival come il rapper (nero) Tiny Jag: "non riflette le mie opinioni"
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8 Luglio 2019 - 22.52
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