Ambra si scaglia contro gli sgravi per le assunzioni femminili: "Lo sgravio è mio e lo gestisco io" | Giornale dello Spettacolo
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Ambra si scaglia contro gli sgravi per le assunzioni femminili: "Lo sgravio è mio e lo gestisco io"

Il riferimento sarebbe all'annunciato pacchetto di interventi per incoraggiare l'occupazione femminile per i datori di lavoro che assumono donne nel biennio 2019-2020

Ambra si scaglia contro gli sgravi per le assunzioni femminili: "Lo sgravio è mio e lo gestisco io"
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1 Maggio 2019 - 17.30


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Parafrasando un celebre slogan femminista, Ambra Angiolini, dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, attacca la proposta di sgravi fiscali per l’assunzione di donne per il 2019 e il 2020. Come si legge sull’Huffingtonpost.it: “Ma se ti assumo – chiede il suo compagno di conduzione Lodo Guenzi – ci guadagniamo tutti e due”. “No, ci guadagni solo tu”, la replica secca dell’artista.

Il riferimento sarebbe all’annunciato pacchetto di interventi per incoraggiare l’occupazione femminile per i datori di lavoro che assumono donne nel biennio 2019-2020, previsto da una bozza di d.d.l. di iniziativa dei parlamentari della Lega, elaborato assieme al sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Tra i provvedimenti ci sarebbe appunto l’introduzione di sgravi contributivi fino a 3mila euro all’anno per chi assume lavoratrici.

Ambra torna a prendere posizione dopo che già nella giornata di ieri aveva parlato della scarsa presenza femminile sul palco del “concertone”. “Poche donne sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma? I problemi sono altri, il male è altrove”.

L’attrice aveva aggiunto: “Io non mi sento offesa, questa è la radiografia della situazione discografica italiana, dunque il problema è a monte. In hit parade le donne sono due nelle prime venti posizioni. La polemica deve essere altrove: invece di contare il numero delle artiste donne, di fare liste di maggioranza o minoranza, perché non parliamo del diritto ad avere lo stesso salario degli uomini, della possibilità di lavorare e fare carriera anche con un figlio?”.

“Mi incazzo – aveva detto ancora la presentatrice del concertone – ma spero davvero che questa non diventi la polemica del giorno. Il Primo maggio non è responsabile di quello che succede nella discografia, ma se è stato rilevato un problema, cerchiamo di risolverlo per il prossimo anno”.

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