Dopo Messner che ha criticato duramente Jovanotti per il concerto a Plan de Corones in Alto Adige a 2.275 metri di altitudine perché “snatura la montagna” ,
Jovanotti ha risposto all’alpinista con un post su Facebook. “Non discuto con Messner di montagna, non mi permetterei mai, ma sui concerti ho qualcosa da dire e il nostro progetto per l’estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali che oggi non sono solo possibili ma anche importanti da mostrare al pubblico, soprattutto ad un pubblico come è il mio, sensibile ai temi chiave del presente”.
“Il futuro non lo si affronta negandoci le esperienze ma immaginandone di nuove con nuovi mezzi – aggiunge il rapper musicista – Faremo una cosa non solo bellissima ma unica nel suo approccio ambientale, nuova e antichissima allo stesso tempo, e per quanto riguarda me e la squadra coinvolta ci tengo a rassicurare Messner che ha preoccupazioni autorevolissime che per me e per il pubblico, d’accordo con tutti i partner del progetto anche quelli amministrativi, si tratta di realizzare non solo grandi giornate di goduria collettiva ma anche grandi aperture verso panorami di economia circolare, di comportamenti ecosostenibili e di equilibrio umanità/pianeta”. E una stoccata a Messner: “Sentirsi invasi da gente allegra che non ha nessuna intenzione di violare nessun tempio naturale ma casomai di celebrarlo suona semplicemente, ahimè, elitario, e siamo alle solite, e a me le solite non piacciono, i club esclusivi non fanno per me”.
E ancora scrive: “Quando dico che stiamo tenendo insieme un evento rock con l’equilibrio ambientale non lo dico tanto per dire, si tratta di mettere in campo tutte le conoscenze in questo ambito ed è quello che stiamo facendo, per mostrare un modo nuovo di fare le cose, non quello solito che giustamente preoccupa Messner. Il futuro non lo si affronta negandoci le esperienze ma immaginandone di nuove con nuovi mezzi”.
Possibile a Jova: rendi “ambientalista” lo show di Olbia
Nel frattempo Possibile, la formazione politica di centrosinistra che ha sostenuto Massimo Zedda a governatore della Sardegna, lancia un appello affinché non sia plastica da usa e getta al musicista per il concerto “Jova Beach Party” del 23 luglio a Olbia, unica tappa del suo tour in Sardegna.
Possibile ha scritto al cantautore una lettera affinché sia testimonial di una campagna per tutelare l’ambiente durante il concerto in Gallura. Oltre a ciò Possibile chiede al musicista di Cortona, in Toscana, che promuova una raccolta differenziata dei rifiuti prima, durante e dopo lo show e che gli organizzatori forniscano come gadget gratuito un posacenere portatile da spiaggia per contenere al massimo l’inquinamento, pesante, da cicche di sigaretti. Il concerto ha l’appoggio del Wwf.