Volete un caso in cui una musicista è stata relegata dalla storia nell’ombra perché donna? Francesca Caccini. Autrice di madrigali stupendi, fiorentina, nata nel 1587, quindi in attività nella città in cui nel 1600 nasceva il melodramma. Fu cantante, compositrice e insegnante per la Corte dei Medici fino alla morte nel 1641. Alla sua epoca stimata e apprezzata, è finita nel dimenticatoio del repertorio. Si sono ricordati di lei gli astrofisici quando, tempo fa, le hanno dedicato un cratere di 38 km di diametro sul pianeta Venere.
Da anni interpreti di musica antica propagano il suo nome e la sua opera. Tra questi va inserito L’Homme Armé, una delle migliori formazioni di musica antica, di calibro internazionale. Per il ciclo dei “Concerti al cenacolo 2018” a Firenze sabato 10 alle 18 al Cenacolo di Andrea del Sarto (con il magnifico affresco dell’Ultima cena del pittore), al Museo di San Salvi in Via di San Salvi 16, l’ensemble interpreta “Chi desia di saper che cos’è Amore. Arie e madrigali di Francesca Caccini”: ” Cantante di straordinaria abilità (vera “diva” ante litteram, la sua voce veniva paragonata a quella di un usignolo) Francesca si distinse anche come raffinata, intelligente, appassionata e profonda compositrice”, ricorda la nota stampa.
Tel. 055 695000, informazioni@hommearme.it o sul sito hommearme.it