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Lo "squalo giallo" di Frank Zappa azzanna la Biennale Musica

Il festival veneziano parte con la prima esecuzione integrale italiana del concerto che fonde rock, Stravinskij e ironia sui "piccioni"

Lo "squalo giallo" di Frank Zappa azzanna la Biennale Musica
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28 Settembre 2018 - 09.38


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La Biennale Musica di Venezia esegue la versione integrale di una pagina fondamentale di uno di più grandi geni dell’arte dei suoni del XX secolo, Frank Zappa: “The Yellow Shark”. Ed la prima volta in Italia che l’album, “nato dalla registrazione dei concerti tenuti nell’ottobre 1992 a Francoforte, Berlino e Vienna, il suo testamento-capolavoro”, viene suonato integralmente nel nostro paese.
Lo presenta come atto inaugurale stasera venerdì 28 settembre il 62esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Ivan Fedele e organizzato dall’ente veneziano.

“The Yellow Shark” dura 75 minuti e viene suonato al Teatro Goldoni alle 20 con i 26 musicisti elementi del Pmce (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) diretti da Tonino Battista; sul palco come di “maestro di cerimonie” il cantante David Moss, già interprete del Frank Zappa Project con l’Ensemble Modern nel 2002 e dell’omaggio a Zappa sempre con il Pmce nel 2011. Il concerto viene trasmesso in diretta su Rai Radio 3.

The Yellow Shark, ricorda la Biennale, “è considerato la testimonianza più alta della capacità di Frank Zappa di far convivere gli stili più diversi – dal rock sperimentale al jazz al pop alla musica contemporanea di Varèse, Stravinskij, Webern – integrandoli in una architettura compositiva rigorosa e riuscendo a far suonare un complesso di musica classica come una grande rock band conquistata alla prassi della performance con tanto di amplificazioni, così come era riuscito a portare la disciplina interpretativa e un senso altissimo del fare musica nell’ensemble rock”.

Tra i brani di The Yellow Shark vale citare “Questi Cazzi di Piccione”, brano dedicato a Venezia, con il ritmo delle note che per il loro numero dovrebbe rievocare i piccioni che invadono la città lagunare, come specificato nelle note di copertina: “Sta a significare ‘These Fucking Pigeons’. Se siete mai stati a Venezia, beh, al posto degli alberi hanno i piccioni, e i prodotti dei piccioni. Il che probabilmente è una delle ragioni per cui la città sta affondando”, disse Frank Zappa che aveva un senso dell’ironia e dell’umorismo difficili da eguagliare. (Cl.Sar)

Il sito della Biennale Musica

 

 

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