Una ragazza a Mirkoeilcane: "Prima della tua canzone ero razzista" | Giornale dello Spettacolo
Top

Una ragazza a Mirkoeilcane: "Prima della tua canzone ero razzista"

I giovani davanti alla stampa: il vincitore Ultimo e i tre artisti che hanno ricevuto premi: Mirko, Mudimbi e Alice Caioli

Una ragazza a Mirkoeilcane: "Prima della tua canzone ero razzista"
Preroll

GdS Modifica articolo

10 Febbraio 2018 - 13.17


ATF

Sono saggi, i quattro cantanti delle Nuove proposte che hanno vinto un premio in conferenza davanti ai giornalisti. Ultimo (vincitore), Mirkoeilcane (il premio della critica), Mudimbi (premio per l’esibizione live intitolato da Assomusica al promoter scomparso David Zard) e Alice Caioli (premio sala stampa Lucio Dalla). E con il brano di Mirkoeilcane una ragazza gli ha scritto: “Prima della tua canzone ero razzista”

Ultimo ha un obiettivo con la canzone “Il ballo delle incertezze” con cui ha vinto la competizione: “Far sentire meno sole le persone che sono sole, è la mia missione”. Alla domanda se il ballo delle incertezze appartiene alla loro vostra generazione, Ultimo risponde: “riguarda molti ragazzi della mia età e non solo, non vedo sicurezza nell’affrontare le cose. Sì, è difficile focalizzarsi su una cosa ben precisa. Ma riguarda ogni generazione. Bisogna mettersi in gioco, ballare, è il senso della canzone”. Gli altri concordano.

Mirkoeilcane, che ha ricevuto il premio della critica per “Stiamo tutti bene” dove canta di un bambino migrante su un barcone, racconta: “Mi ha reso molto felice vedere a Sanremo tanti bambini che volevano farsi una foto perché la mia canzone è soprattutto per i bambini. Le persone più adulte con un cervello non hanno bisogno della mia canzone, ma tanti si tappano gli occhi. Tra i tanti messaggi ne ho ricevuto uno messaggio meraviglioso da una adolescente: “Grazie, prima di ascoltare la tua canzone ero razzista”. E sulla incertezza generazionale? “Altre generazioni hanno avuto altre incertezze, noi abbiamo l’incertezza del futuro. Quanto meno noi a questo tavolo abbiamo la certezza di un sogno e questo salva dal ballo delle incertezze”.

“Non è un momento felice per me ma da oggi nel nostro bagaglio culturale c’è un tassello in più, è un buon inizio”, risponde Alice Caioli.

 

Big e giovani insieme? Tre no e un sì

Quanto all’idea di non dividere più il festival tra le categorie delle nuove proposte e big, avanzata da qualche giornale e messa sul tavolo in conferenza stampa tre sono contrari e uno approva.
“Non credo sia giusto, mi immagino io e in gara con Vecchioni, no, proprio no”, osserva Mirkoeilcane. Ultimo approva: “Sono d’accordo con Mirko, la musica emergente va rispettata ma un artista non può gareggiare con un big, non sarebbe giusto per un giovane, partirebbe con uno svantaggio, manterrei un profilo per chi è emergente”. “Sono più d’accordo con Mirko – conferma Alice Caioli – dobbiamo tenere un profilo più basso semplicemente perché abbiamo meno esperienza dei big, partiamo dalla nostra categoria e poi si vedrà”. Di diverso avviso è Mudimbi: “
Per me sì, ci ho pensato mesi fa, è il festival della canzone italiana, sarebbe uno stimolo veramente, è la canzone che va messa al centro. Però come dice Ultimo bisogna capire come gestirla, come si voti altrimenti un giovane non può vincere: dovrebbe vincere la canzone più bella a prescindere da chi la canta”.

 

 

 

Native

Articoli correlati